Ieri, in tarda serata il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto Sostegni, con uno stanziamento di 32 miliardi, ovvero l’importo massimo consentito sulla base del bilancio approvato. Secondo Meritocrazia Italia il tentativo è apprezzabile, ma si doveva e si deve fare di più. Nel momento di massima difficoltà, la ripartenza è possibile soltanto tramite misure di coraggio e determinazione. Non può ignorarsi che occorre far fronte a una realtà nuova. Le misure, di eccessiva prudenza, finora adottate e quelle di prossima attuazione appena annunciate non sembrano dare risposta adeguata al disagio di una popolazione, in affanno ormai da troppo, e alle esigenze di ristrutturazione del tessuto economico, non più rinviabile.
Dinanzi a un’emergenza mondiale senza precedenti di breve memoria e che non sembra destinata a superarsi in un arco di tempo contenuto, i debiti pubblici non possono non subire un immediato azzeramento. È il momento della riorganizzazione sociale ed economica. Obiettivo non traguardabile con una politica di sostegno indecisa e fatta di sussidi centellinati. Insistendo nel dettaglio tecnico delle proposte in ripetute occasioni avanzate, Meritocrazia chiede interventi più decisi e realmente calibrati sulle impellenti necessità del momento.