Decreto Trasparenza e assunzioni, Venturini (FI): “Rimandare l’entrata in vigore delle nuove norme”

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Elisa Venturini e decreto assunzioni
La capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Elisa Venturini

Rimandare l’entrata in vigore delle nuove norme per le assunzioni di personale presso imprese e famiglie previste dal Decreto Trasparenza. Questa la richiesta avanzata da Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia nel Consiglio regionale del Veneto.

Va infatti ricordato che dal prossimo 13 agosto, come previsto dal decreto, le assunzioni di molte figure delle quali si lamenta carenza, tra cui camerieri, colf, badanti e operai, saranno complicate dalle informazioni relative al rapporto di lavoro che in fase di assunzione i datori di lavoro e i committenti saranno tenuti a comunicare ai lavoratori. Nella lettera di assunzione si dovranno indicare diciassette punti diversi come periodo di prova, sede di lavoro, orari di lavoro, cambiamenti di turno eccetera.

“Dal prossimo 13 agosto – dice Elisa Venturini – entreranno in vigore le nuove norme per assumere operai, colf e camerieri: sono norme molto complicate, che richiedono una procedura ed una serie di informazioni molto superiori rispetto al passato.

Proprio nel periodo estivo, senza nessuna preparazione né indicazione o circolari esplicative, i consulenti del lavoro ed i commercialisti si trovano in enorme difficoltà nel mettere in pratica queste nuove procedure.

Credo che sia opportuno che il Governo stabilisca un rinvio dell’entrata in vigore di questa nuova normativa e che, durante questo periodo, si lavori per uno snellimento delle procedure.

Se infatti è vero che queste indicazioni arrivano dall’Europa, è altrettanto vero che l’Italia le ha recepite nella maniera più restrittiva possibile, creando una serie di procedure molto complicate. Tutti siamo d’accordo nel dare trasparenza e chiarezza ai rapporti di lavoro in modo da assicurare più tutele ai lavoratori, ma questo non può tradursi in un carico di nuove procedure burocratiche che si riversano sulle scrivanie dei professionisti.

Per questo crediamo sia opportuno semplificare le procedure e dare il tempo a consulenti di lavoro e commercialisti di adattarsi alle nuove modalità, senza la spada di Damocle delle sanzioni che in assenza di rinvii potrebbero scattare già dal 13 agosto e a questo proposito anche i nostri parlamentari si attiveranno in parlamento nei prossimi giorni”.