Degrado e illegalità, Movimento Italia Sociale ai consiglieri Selmo e Pupillo: “a Vicenza bisogna riportare l?ordine”

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?In una Vicenza allo sbando, causa degrado ed illegalità dilaganti, c’è bisogno di riportare un po’ di ordine.? Queste le parole di esordio della nota firmata da Gian Luca Deghenghi, portavoce del Movimento Italia Sociale Vicenza, che continua: ?A sentire certi esponenti della sinistra cittadina, per tornare ad avere una città vivibile bastano umanità, solidarietà, inclusione (il riferimento al comunicato di qualche giorno fa dei consiglieri Giovanni Selmo e Sandro Pupillo non è casuale). 


A dire che la repressione non serve a nulla, o quasi, e che il sindaco Rucco sbaglia ad instaurare un clima, a detta dei due consiglieri di opposizione, da stato di polizia.

Eppure, da tempo si parla di presidio fisso delle Forze dell’Ordine a Campo Marzo, del quale avremo un anticipo nei prossimi giorni, e giunge la notizia che pure la stazione avrà il suo vigilante armato. 
A questo siamo arrivati: alla necessità di avere poliziotti, carabinieri, vigili, soldati e vigilantes costantemente al nostro fianco per poterci muovere sicuri nelle nostre vie, nei nostri quartieri e nei nostri parchi. Siamo ridotti ad essere ospiti in casa nostra.
Ora avremo il presidio fisso in Campo Marzo, i vigilantes privati in stazione e, presto, il “controllo del vicinato” dei cittadini in varie zone di Vicenza. Con buona pace dei buonisti in salsa nostrana che ancora si ostinano a parlare solo di accoglienza, tolleranza ed integrazione.
Speriamo vivamente che tutto ciò possa servire a qualcosa, ma sappiamo che, stante la legislazione vigente, i tutori dell’ordine, siano essi forza pubblica o privati cittadini autorizzati, hanno le armi spuntate. La loro presenza potrà essere un deterrente per incivili, violenti, spacciatori e delinquenti che imperversano a Vicenza, ma si può prevedere che non sarà certo risolutiva, né, forse, sufficiente per migliorare la situazione.

Due sono le possibilità, per riportare l?ordine in città: giro di vite a livello legislativo (aspettiamo notizie dal governo centrale) unito ad un incremento degli organici delle forze dell’ordine, per una efficace opera di repressione, o espulsione di massa (confidando in Salvini e c.) per quegli pseudo-rifugiati o clandestini che portano degrado, violenza e criminalità sul nostro territorio.

Nel frattempo, per evitare la reazione violenta dei cittadini esasperati, meglio provare con la linea Rucco, con presidi fissi e ronde comunali, fare un po? di repressione, ? conclude Deghenghi ? per tentare di rimediare ad una situazione che, se gestita con la ricetta cara a Selmo e Pupillo, ci porterebbe dritti verso la rivolta popolare ed il caos. ?