Delega under30, Benedetta Ghiotto su VicenzaPiù Viva: una combo di sensibilità giovanile e intelligenza amministrativa

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Delega under30
Benedetta Ghiotto riceve la Delega under30 dal Dindaco Possamai

(Articolo della consigliera Benedetta Ghiotto, da Vicenza Più Viva n. 9, luglio-agosto 2024sul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).

Poco più di 2 mesi fa si è tenuto nel parcheggio, convertito in piazza, di fronte al teatro  Astra, il ViYoung, il festival dei giovani. Un’occasione che quest’anno è stata completamente rivoluzionata e il cui grande successo ha convinto il sindaco Giacomo Possamai ad assegnarmi (questa volta parlo in prima persona) una delega alla promozione di eventi e spazi giovanili con particolare attenzione, ha detto, «alla fascia che va dai giovanissimi agli under 30 che io e i miei assessori, per la massima parte giovani, non sappiamo interpretare al meglio».
Il ViYoung 2024 è stato un banco di prova importante che mi ha portata a misurarmi con l’organizzazione di un grande evento in una veste diversa: quella dell’amministratrice con una delega precisa. Ma non solo. La risposta dei giovani vicentini mi ha ripagato di ogni sforzo tanto è stata positiva anche e soprattutto rispetto agli anni passati.
La buona musica serale e i Dj Set sono stati elementi culminanti di giornate fitte di impegni e eventi avvincenti. Sicuramente da menzionare è il contributo delle scuole superiori vicentine che hanno promosso dei workshop sull’intelligenza artificiale, i suoi rischi e le sue potenzialità.
Inoltre questo evento ha dimostrato come ogni luogo possa essere occasione di scambio e arricchimento: non sono necessarie grandi infrastrutture ma l’intelligenza amministrativa (e un po’ di sensibilità al tema giovanile) per rendere vecchi spazi degni dell’aggettivo “giovanile”.

VIYoung
VIYoung

Tornando al presente. Tante sono le cose che questa delega permette di fare: dall’assicurare una maggiore vita al centro storico, alla promozione di percorsi in seno alle scuole stesse, fino al conferimento di maggiore attenzione alla questione universitaria a Vicenza.
Non desidero pormi limiti e per ora, oltre ai tre temi prima citati, non voglio avere obbiettivi esclusivi. La grande forza delle deleghe, e di questa in particolare, è quella di divenire uno stimolo di lavoro per i consiglieri in prima persona competenti o conoscitori della tematica.
Con una veloce battuta desidero poi rispondere alle numerose critiche che negli ultimi giorni stanno piovendo sulle numerose deleghe consegnate a quasi tutti i consiglieri di maggioranza. All’interno di un gruppo così vario e dinamico è fisiologico che ciascuno abbia delle tensioni e delle capacità ben diverse e particolareggiate che gli hanno permesso di ottenere la fiducia degli elettori e quindi di sedere in Sala Bernarda.
È necessario, ora più che mai, impegnarsi su molti fronti e, se per farlo è necessario affidare più spazio in determinate aree a ogni consigliere, allora ben venga.
Ogni nuova delega è un’occasione in più per coprire della aree particolari di interesse cittadino che per anni sono state sacrificate in nome delle grandi opere e dei provvedimenti generali.
Insomma in quest’ottica amministrativa, la delega di cui ora sono titolare acquista ancora più valore essendo indirizzata alla cura di attività, spazi, eventi under 30 con la sicurezza che nessuno possa conoscere le necessità dei giovani se non uno di loro.