In un documentario sulla depressione post partum le storie di quattro mamme e il cui titolo è “I nove mesi dopo”. Lunedì 17 aprile 2023, nell’ambito del progetto Bridge, l’Ulss 8 berica ne propone la proiezione, alle 18 al Cinema Odeon di Vicenza, ad ingresso libero ma con posti limitati.
“Un documentario – spiegano gli organizzatori – che dà voce alla sofferenza che tante mamme vivono nei nove mesi dopo il parto e che lo fa con uno sguardo non giudicante, ma rispettoso ed empatico.
Questo è I nove mesi dopo di Mariagrazia Contini, Paolo Marzoni e Vito Palmieri (produzione Ibc Movie s.r.l., in collaborazione con RAI Cinema), proposto al pubblico dall’Ulss nell’ambito delle attività di sensibilizzazione legate al progetto Bridge, dalla cura alla comunità, in partenariato con Casa di Cultura Popolare, Kairos Donna e Associazione Convivium”.
La visione del documentario sarà seguita da un dibattito con la regista e sceneggiatrice Mariagrazia Contini e la psicologa-psicoterapeuta dell’Ulss 8 Berica Belinda Ciulli, moderate dalla psicologa-psicoterapeuta dell’Ulss 8 Berica dott.ssa Mariateresa Moro.
“Il documentario dà voce alla sofferenza che tante mamme vivono nei nove mesi del dopo parto, quando sembra che non ci siano motivi per provarla, poiché il gioco degli equivoci (sociale, culturale) misconosce la depressione post partum e impone, al suo posto, emozioni solo positive – si legge nella sinossi del documentario -. Come uscire da quel copione? Come dire la paura di non farcela? Abbiamo scelto quattro donne molto diverse tra di loro e raccontato le loro storie, dal vivo, entrando nella loro quotidianità con uno sguardo non giudicante ma rispettoso ed empatico”.
“Il progetto Bridge si occupa anche dell’area della perinatalità – spiega Alessandra Sala, responsabile del Centro di riferimento provinciale per i disturbi del comportamento alimentare e del peso dell’Ulss 8 Berica – e lo fa attraverso interventi a sostegno delle mamme con problematiche psicologiche in gravidanza e post partum, ma anche a sostegno dei papà. Anche su questo fronte la rete è di assoluta importanza: ecco il perché della collaborazione con Convivium e Kairos Donna, associazioni da sempre impegnate in percorsi di aiuto alle neomamme in difficoltà”.