Mentre a Roma Meloni e Salvini (che non ha rinunciato ai selfie nemmeno in periodo di pandemia) manifestavano fianco a fianco, a Vicenza dopo la discesa in campo di Forza Italia sulla questione Aim, gli altri partiti di destra della maggioranza Lega e Fratelli d’Italia hanno organizzato due manifestazioni distinte nella mattinata della Festa della Repubblica.
La Lega con una trentina di politici eletti e militanti “riuniti” dietro la bandiera del Veneto nella stretta contrà Do Rode, mentre FdI con megafono e bandiere sventolanti in piazza Duomo.
In piazza dei Signori (sotto le immagini), invece, presenti le autorità per la cerimonia istituzionale con in testa il Sindaco Francesco Rucco e il Prefetto Pietro Signoriello, oltre ad alcuni consiglieri comunali (il gruppo più nutrito quello di centrosinistra con anche altri esponenti) per l’alzabandiera, la corona d’alloro ornata del Tricolore in loggia del Capitaniato e l’esecuzione dell’inno d’Italia.
L’invito all’unità del Capo dello Stato Mattarella non pare essere stato ascoltato. E a quanto pare a Vicenza nemmeno nella stessa area politica… La spaccatura nel centro destra berico, dopo i cambi di “casacca” e i “rimpasti” dei mesi scorsi, comincia a farsi sempre più evidente.
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