Michele Di Cintio sulla raccolta di saggi: “Il dialogo interculturale come orizzonte necessario per costruire un futuro comune”

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Michele Di Cintio, Presidente SFI Vicenza
Michele Di Cintio, Presidente SFI Vicenza

Di Michele Di Cintio, già Dirigente scolastico al Liceo “Corradini” di Thiene ed ex ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione per la Regione Veneto, Presidente della SFI Vicenza Michele Di Cintio, Michela di Cintio, (a cura di), Il dialogo interculturale come orizzonte necessario per costruire un futuro comune, Aracne, Roma 2021.

Questo volume costituisce la pubblicazione degli atti del convegno, tenutosi a Palermo presso il Liceo Classico “Meli” nel novembre del 2018, ma il suo significato va oltre la semplice stesura delle relazioni dei vari esperti: rappresenta, infatti, il primo evento ufficiale del neocostituito C.I.R.F.D.I. (Centro internazionale di ricerca e formazione per il dialogo interculturale).

Si tratta di un’associazione di 2° livello, il che vuol dire che i suoi afferenti sono altre associazioni e precisamente: la S.F.I. (Società Filosofica Italiana) sezione vicentina, la S.I.T.I. (Società italiana di Timologia), il P.E.S. (Parlamento europeo degli studenti), l’A.D.E.C. (Associazione docenti europeisti per la cittadinanza), l’Accademia popolare di studi storico-filosofici “Aretè”, e la L.A.M.B. (Libera accademia di medicina biologica).

La sua natura istituzionale è, ovviamente, quella di proporsi come ente di promozione sociale (il che vale anche per più d’una delle associazioni che l’hanno fondato) ed i suoi obiettivi programmatici si riferiscono, specificatamente, alla ricerca ed alla formazione in relazione alla costruzione del dialogo interculturale.

Il dialogo interculturale come orizzonte necessario per costruire un futuro comune
Il dialogo interculturale come orizzonte necessario per costruire un futuro comune

L’una, la ricerca, risponde all’esigenza, mai abbastanza sottolineata, di conoscere, approfondire ed analizzare le maggiori problematiche dell’epoca attuale alla luce di un orizzonte ineludibile: la necessità in un mondo globalizzato, interattivo ed interdipendente, nel bene e nel male, di costruire legami di reciproca conoscenza fra mondi socio-culturali, oltre che politico-economici, differenti, figli della pluralità della storia, ma anche eredi dei drammi del colonialismo e dell’imperialismo dei secoli passati.

Tale conoscenza non può che svilupparsi in un’ottica di rispetto reciproco, di pariteticità nelle relazioni, di interscambio costruttivo e di desiderio di aprire i propri orizzonti storico-etico-esistenziali. D’altro canto, la formazione non può disgiungersi dalla ricerca, che, senza quella, rimarrebbe fine a sé stessa e, di conseguenza, sostanzialmente infeconda. Nel momento storico attuale, nel quale si è letteralmente sommersi da notizie, informazioni e dati quasi sempre inverificabili e, pertanto, terreno fertile per la falsificazione, imbroglio e l’inganno, la conoscenza, cioè una formazione culturalmente fondata e dotata di strumenti teorico-critici adeguati è essenziale. Da tali premesse deriva l’articolazione delle attività, che il C.I.R.F.D.I. si propone e sta iniziando ad attuare.

Per quanto riguarda la ricerca (mai considerata separata dall’aspetto e dall’azione formativa) ci si sta impegnando sia nell’avviare partnership con il mondo accademico e con qualsiasi altro ente od istituzione, che possa contribuire a tale obiettivo, sia, soprattutto, in una serie di pubblicazioni e studi coerenti con le finalità dell’associazione. Tra queste spicca la collana di volumi di “controstoria”, che vede di prossima pubblicazione Controstoria del Centro e Sud America, terzo lavoro, che fa seguito a Controstoria dell’Africa (2016) e Controstoria dei pellirosse nordamericani (2018). Questi testi vengono editi nella collana Paideia della casa editrice Aracne di Roma, diretta dal sottoscritto e da Michele Lucivero, e sono stati un’iniziativa della sezione vicentina della S.F.I.; ora sono confluiti nelle attività del C.I.R.F.D.I., tuttavia ciò che caratterizza, in modo peculiare, ma, soprattutto, originale, tali pubblicazioni è il fatto che gli autori, in massima parte, sono studenti di scuole superiori originariamente del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, ma ora anche della Sicilia e della Puglia.

È chiaro che tale caratteristica, che, a quanto è dato sapere, non ha analoghi riscontri in nessun’altra iniziativa analoga, coniuga sia l’attività di ricerca che quella della formazione. Ai testi di controstoria si sono aggiunti e si aggiungono sempre più i volumi specifici, frutto di attività convegnistica (come il precedente lavoro), di corsi di formazione o a carattere di studio individuale oppure di gruppo.

Si è, quindi, già accennato ad altre attività che rientrano nel contesto della formazione quali appunto i convegni, i seminari, i corsi, le singole conferenze. I destinatari, com’è il caso di questo volume, sono sia studenti e docenti, quindi il mondo scolastico nelle sue varie componenti, sia i cittadini, infatti i contributi di Carluccio Bonesso, Adamo Rizzo, Michela Di Cintio, Giulio Zennaro, Giuseppe Savagnone e Valerio Nuzzo sono tesi a mettere in evidenza l’aspetto didatticamente accattivante di temi e valori supremi quali la bellezza, la solidarietà, la giustizia, la libertà e l’alterità. Non mancano cenni storici, ovviamente, alla costruzione, nel seno della cultura occidentale, di tali concetti fondamentali per la civiltà intera, così come non mancano slanci poetici, sui quali ci conduce Francesco Di Franco.

Per concludere, è il caso di segnalare che il convegno, tenutosi a Palermo, e oggetto di questa pubblicazione è il primo evento istituzionale del C.I.R.F.D.I., e riveste, quindi, un particolare significato e valore nel contesto delle varie attività che si sono succedute tra lo svolgimento del convegno e questa pubblicazione degli atti, che, ci auguriamo, sia solo l’inizio di una lunga serie!


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a cura di Michele Lucivero

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