Critiche dirigenti DIREL, l’assessore alle risorse umane Porelli: “illogiche”

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In risposta al commento della DIREL (Federazione Nazionale Dirigenti degli Enti Pubblici Locali) sul piano triennale dei fabbisogni di personale 2020-2022, l’assessore alle risorse umane dichiara quanto segue.

Di illogico ci sono solo le critiche della DIREL. Dal primo giorno di insediamento di questa amministrazione il Sindacato dei dirigenti non ha perso occasione per rivendicare l’esigenza di intervenire sulla carenza e sulla precarietà del personale dirigenziale. E ora che la Giunta ha assunto un piano del fabbisogno che va esattamente in questo senso la DIREL solleva obiezioni. Facciamo fatica a cogliere il senso di tale atteggiamento, ma supponiamo che ancora più fatica la facciano i dirigenti comunali, ai quali la DIREL dovrebbe rendere conto. Ancora più incomprensibile è che la DIREL si sia rivolta al CUG (Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni), perché neanche con tutta la fantasia del mondo è possibile ipotizzare che un piano del fabbisogno occupazionale possa essere foriero di discriminazione di genere, età, orientamento sessuale, razza, origine etnica, disabilità, religione o lingua. Perché in tali ambiti ha competenza il CUG. La pretesa della DIREL, poi, di imporre all’amministrazione comunale con quali priorità procedere alla copertura della propria dotazione organica dirigenziale costituisce una macroscopica illegittima interferenza all’assoluta autonomia riconosciuta dalla norma all’amministrazione stessa in tale ambito, che rispediamo serenamente al mittente. Noi continuiamo imperterriti nella nostra azione di rafforzamento della macchina comunale, la DIREL avrà invece modo di spiegare ai propri iscritti quali obiettivi persegua”.