Didattica a distanza, a Vicenza blitz del coordinamento studentesco in ex caserma Finanza in contrada Quartiere

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studenti all'ex caserma Finanza contrada Quartiere Vicenza
studenti all'ex caserma Finanza contrada Quartiere Vicenza

A Vicenza gli studenti tornano a manifestare contro la didattica a distanza, ma più in generale a far sentire la propria voce e chiedere di essere presi in considerazione da chi governa sul mondo post-Covid, in vista di una riapertura delle scuole dal 7 gennaio sempre più in dubbio a causa dei contagi, ma più in generale in vista di una ripresa generale della vita sociale, culturale e lavorativa post-virus.

“Oggi, insieme ai Coordinamenti Studenteschi del Nord Est,siamo entrat* nell’ex caserma della guardia di finanza di contrada del Quartiere. Dopo aver fatto per settimane DAD fuori dagli istituti, abbiamo deciso di occupare uno spazio abbandonato perché le soluzioni per tornare a scuola in presenza ci sono – spiegano in una nota – adibire spazi abbandonati, come quello segnalato oggi, incrementare il trasportopubblico, assumere insegnanti”.

Striscione coordinamento studentesco Vicenza
Striscione coordinamento studentesco Vicenza

“Non è accettabile che dopo le numerose iniziative che rivendicavano la necessità di tornare a scuola in sicurezza sembra che il ritorno in presenza sia lontano. Durante quest’occupazione proporremo anche delle lezioni alternative, riguardo pratiche di lotta per l’ambiente. È infatti necessaria una rivoluzione dei metodi di insegnamento, che ponga gli studenti al centro della loro educazione e che parli dei problemi del presente. Come abbiamo deciso di dimostrare oggi gli spazi ci sono, manca la volontà di investire nella loro riqualificazione. Pretendiamo di essere ascoltat*. Il diritto allo studio e alla socialità non è contrattabile”.