Nei prossimi giorni le strutture tecniche regionali procederanno alla consegna dei lavori dell’invaso sul Bacchiglione a monte di viale Diaz a Vicenza. “Prende avvio un altro importantissimo intervento per la messa in sicurezza del territorio regionale e, nello specifico, vicentino – annuncia Gianpaolo Bottacin, assessore regionale alla difesa del suolo – i lavori permetteranno la realizzazione di un’opera alle porte della città per la difesa idraulica del centro cittadino”.
L’intervento prevede il ri-sezionamento del fiume Bacchiglione e delle protezioni di sponda e la realizzazione di cinque casse di espansione in destra e sinistra idraulica del fiume, con un volume di invaso di circa 1.200.000 metri cubi su una superficie di 80 ettari. Saranno predisposti un manufatto di controllo per la limitazione delle portate transitanti verso il centro di Vicenza, realizzato mediante quinte in calcestruzzo rivestite in bolognini, e quattro manufatti di scarico delle casse di espansione. Ulteriori interventi riguarderanno i rialzi spondali della roggia a nord dei bacini di espansione, un impianto idrovoro per lo scolo meccanico alternato delle acque del fosso Seriola in Bacchiglione, un impianto di emergenza perimetrale alla cassa di espansione numero 2 per garantire il corretto smaltimento delle acque piovane di bonifica; un impianto di emergenza perimetrale alla cassa di espansione numero 4 per garantire il corretto smaltimento delle acque piovane di bonifica; un impianto di telecontrollo con possibilità di controllo delle grandezze fisiche interessanti l’asta fluviale del Bacchiglione-Orolo, controllo delle paratoie elettroattuate del Bacino e condivisione della piattaforma software installata presso il Bacino di Caldogno.
“Dal punto di vista tecnico le nuove casse di espansione – precisa l’assessore – consentiranno un abbattimento dei colmi di piena di circa 30 metri cubi al secondo, migliorando la salvaguardia idraulica di Vicenza”.
Per l’esecuzione delle opere, tenuto conto della movimentazione dei materiali e dei manufatti previsti, si stima un tempo utile di venti mesi. “Stiamo parlando di un intervento del valore di 16,5 milioni di euro – sottolinea Bottacin – sei milioni dei quali per costi relativi agli espropri. Ma una volta completata, l’opera garantirà con ancora maggiore efficacia il territorio dai rischi idrogeologici”.
“Come spesso ricorda il presidente Zaia – conclude l’assessore – nel nostro programma di legislatura abbiamo voluto puntare moltissimo su interventi per la difesa del suolo. L’invaso di viale Diaz è un esempio delle grandi opere messe in campo che, assieme a centinaia di cantieri di dimensioni più piccole, contribuiscono a far sensibilmente diminuire l’indice di rischio nella nostra regione”.