Difficoltà economiche per i docenti fuorisede: l’intervento del prof. Romano Pesavento, presidente CNDDU

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Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani segnala che in questi giorni continuano ad arrivare testimonianze di malcontento da parte dei docenti fuorisede. Attualmente riscontriamo un profondo disinteresse da parte del mondo politico in relazione all’aumento del costo della vita, specialmente per chi è costretto a operare fuori regione, dovuto all’incremento del prezzo del gas e dell’energia, a cui anche i docenti fuorisede sono soggetti.

La mobilità (trasferimenti e assegnazioni provvisorie) interprovinciale per alcune classi di concorso, come l’A046 – discipline giuridiche ed economiche; l’A045 – discipline economiche aziendali e la scuola primaria, è stata anche quest’anno catastrofica e sembra proprio che non importi a nessuno. Facciamo appello a tutti i parlamentari e politici che appartengono alla realtà scolastica e dovrebbero conoscerne i disagi, in particolare a coloro che provengono dalle classi di concorso in questione perché possano finalmente focalizzare l’attenzione sulla necessità di un intervento urgente in materia.

Ribadiamo che dopo sette anni di sacrifici e salassi per le fragili economie familiari sarebbe il caso di favorire il rientro; è inconcepibile che la famiglia, cellula prima della società, venga penalizzata dalle politiche attuali, sorde nei confronti degli insegnanti, molti dei quali svolgenti funzione di caregiver; le soluzioni ad hoc non comporterebbero gravi spese e anzi rafforzerebbero le precarie condizioni economiche del Meridione sempre più spopolato. Ci chiediamo a questo punto ironicamente, perché in realtà noi crediamo fermamente nel valore di tale disciplina e desidereremmo valorizzarla appunto affidandola ai docenti della classe A046, quale potrebbe essere l’utilità dell’istituzione dell’Educazione civica, dal momento che il diritto, in seguito alle scellerate dinamiche precedenti è stato fortemente ridimensionato in tutti gli istituti.

Inoltre, dal futuro ministro ci si aspetterebbe un’attenta riformulazione dei programmi attuali, che, a fronte di una diminuzione incomprensibile delle ore dedicate al diritto, fanno registrare maggiore complessità, specie nei professionali dove vengono associati ai moduli IeFP.

Il CNDDU chiede un aumento delle cattedre di A046 da destinare ai docenti di ruolo per potenziare le conoscenze degli studenti in merito alle competenze civiche che dovrebbero stare particolarmente a cuore di tutti ed un aumento degli stipendi pari a 500 euro mensili per far fronte alle attuali difficoltà economiche.

prof. Romano Pesavento

presidente CNDDU