A partire dallo scorso 5 dicembre, anche il Comune di Valdagno è subentrato nell’ANPR – Anagrafe Nazionale Popolazione Residente. Si tratta di un passaggio prezioso in termini di digitalizzazione della macchina comunale e dai molteplici benefici.
Innanzitutto si semplifica il rapporto tra Pubbliche Amministrazioni. Per gli aderenti alla piattaforma ANPR, infatti, lo scambio dei dati diventa immediato, velocizzando le procedure allo sportello, ad esempio in occasione di un cambio di residenza da un comune ad un altro.
Innanzitutto si semplifica il rapporto tra Pubbliche Amministrazioni. Per gli aderenti alla piattaforma ANPR, infatti, lo scambio dei dati diventa immediato, velocizzando le procedure allo sportello, ad esempio in occasione di un cambio di residenza da un comune ad un altro.
Si riducono così i costi, ma anche i tempi di elaborazione delle pratiche di istruttoria, rendendo più semplici le procedure di migrazione dei cittadini da un comune ad un alto. All’interno del portale, nel quale sempre più comuni stanno confluendo, troviamo già altre Istituzioni quali l’Agenzia delle Entrate, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’INPS, l’INAIL e la Motorizzazione Civile.
Lo sportello che eroga il servizio al cittadino viene completamente informatizzato, riducendo ulteriormente l’utilizzo di carta. Ad ogni livello, quindi, la consultazione del database anagrafico diventa molto più veloce, trattandosi di un archivio su base nazionale.
Per l’operazione di migrazione al nuovo portale è stato richiesto anche un contributo al Ministero dell’Interno per 3.400 euro.
“L’adesione all’ANPR – spiega il Sindaco, Giancarlo Acerbi – è un nuovo passo in avanti verso la digitalizzazione anche del nostro comune, che segue diversi altri interventi realizzati negli anni, dalla city card alla carta d’identità elettronica. Magari il cittadino non avrà la completa percezione del cambiamento, ma internamente, invece, ne avremo un netto beneficio. In tempi di risorse umane ridotte, infatti, poter alleggerire il carico di lavoro di back-office al personale significa liberare ore per altre pratiche o per gestire meglio gli accessi dei cittadini agli sportelli.”
