Dignità del lavoro giornalistico, Sindacato e Ordine dei Giornalsiti del Veneto chiedono un tavolo alla Regione

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Rispetto del lavoro, dignità del compenso, riconoscimento del ruolo: Ordine e Sindacato giornalisti del Veneto da sempre sono al fianco dei colleghi collaboratori nella battaglia a tutela di diritti negati, nella consapevolezza che il presupposto per un’informazione obiettiva e di qualità poggia anche su prospettive occupazionali certe e con pagamenti adeguati. Lo sciopero intrapreso nella giornata di ieri dai giornalisti “aggiunti” del Corriere del Veneto per l’ennesima volta ha portato alla luce il malessere e il disagio di chi – tanti in tutte le testate non solo cartacee della regione – ogni giorno concorre con professionalità e puntualità alla confezione del “prodotto finale”.
L’auspicio è che l’azione intrapresa non si esaurisca in quello che per alcuni – pochi e miopi – hanno liquidato come “sfogo di rabbia” – ma si trasformi in una assunzione di responsabilità, in una presa di consapevolezza collettiva, dentro e fuori le redazioni, per affrontare il tema a partire da un confronto con le diverse aziende. Da una parte l’equo compenso, quale base di partenza minima, dall’altra accanto ai doveri l’estensione delle tutele.
Ordine e Sindacato giornalisti del Veneto chiedono l’istituzione di un tavolo regionale sul tema “informazione locale” al fine di riprendere la discussione per l’attuazione del regolamento della Legge su “Norme in materia di sostegno al sistema radiotelevisivo ed editoriale locale e per la equa retribuzione della professione giornalistica” approvata nell’aprile del 2015.
Nel contempo Ordine e Sindacato giornalisti chiedono sempre alla Regione di farsi parte attiva con le aziende editoriali operanti in Veneto al fine di promuovere un confronto costruttivo sul tema collaboratori.
Ricordando che l’informazione corretta e indipendente è un servizio pubblico in quanto concorre allo sviluppo e alla crescita di una società democratica e pluralistica.