Dipendenti italiani delle basi USA, Sbrollini (Iv-Az): “Serve un accordo. A Vicenza 41 esuberi”

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La senatrice Daniela Sbrollini

La senatrice di IV-Azione Daniela Sbrollini, vicepresidente della Xa Commissione Lavoro del Senato, interviene preoccupata sulla vertenza relativa ai dipendenti italiani delle basi USA, tra cui quelle di Vicenza.

“La contrattazione che alcune sigle sindacali stanno portando avanti per il rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti italiani nelle basi Usa sta trovando ostacoli. Il precedente contratto nazionale è scaduto due anni fa. Apprendo che si stanno preparando mobilitazioni e forme di protesta. È un tema che riguarda oltre 4500 persone in Italia, 800 solo a Vicenza. Non si tratta quindi di un problema di poco conto. Serve disponibilità per superare le difficoltà e sarebbe meglio che si trovasse in fretta una soluzione”.

Vicenza ha una situazione particolare e la senatrice vicentina non ne fa mistero: “Giunge purtroppo anche notizia che sarebbero stati comunicati anche 41 esuberi nel settore commerciale, tutti a Vicenza. Il legame stretto che Vicenza ha da decenni con le basi americane imporrebbe una riflessione. Per il ricollocamento dei dipendenti delle basi Usa si dovrebbero mettere in campo tutte le azioni necessarie anche di politiche attive e passive”.

Continua la senatrice: “Ho presentato al proposito una interrogazione orale urgente ai ministri degli eEsteri Antonio Tajani e Difesa Guido Crosetto perché stiamo parlando di un contratto che riguarda molte persone, la controparte ha una caratteristica specifica che dà adito a molte interpretazioni e la situazione appare delicata.

Deve essere chiaro a tutti che si tratta di una contrattazione sindacale che riguarda un contratto di lavoro. Le strumentalizzazioni politiche, peggio che peggio le prese di posizioni ideologiche, non c’entrano e devono assolutamente restarsene fuori. Anche nelle manifestazioni di protesta che si vanno organizzando nelle prossime settimane lasciamo che facciano i sindacati e i loro tutelati.

L’unica cosa che mi auguro è che le parti si vengano incontro e trovino al più presto una equa soluzione”, conclude la Sbrollini.