Direttiva UE acque potabili, Mara Bizzotto (Lega): pronti emendamenti per Pfas zero

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“E’ giusto e sacrosanto che i Sindaci dei Comuni contaminati da Pfas e varie associazioni di cittadini chiedano che l’Europa fissi dei limiti pari a zero di Pfas che valgano su tutto il territorio europeo. Io stessa presenterò personalmente una serie di emendamenti, a mia firma, affinché il Parlamento Europeo stabilisca limiti “quasi zero” di Pfas e affinché venga preso in considerazione il principio di precauzione. Si tratta di una battaglia di buon senso, di civiltà e di rispetto per l’ambiente e la salute pubblica che ci tocca tutti da vicino, soprattutto noi veneti che abbiamo subito questo maxi inquinamento da Pfas nei nostri territori per un’area di 180 chilometri quadrati che coinvolge 350mila cittadini”.

Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto che raccoglie l’appello di varie associazioni di cittadini e dei Sindaci dei Comuni delle province di Vicenza, Padova e Verona che hanno chiesto alla UE di inserire limiti “quasi zero” di Pfas nella nuova normativa europea.

L’eurodeputata leghista Bizzotto, che in questi anni ha portato più volte all’attenzione di Bruxelles il caso dell’inquinamento da Pfas che ha investito il Veneto chiedendo “lo stanziamento di fondi straordinari della UE in favore di Regione, Comuni e cittadini per tutelare la salute pubblica e bonificare le aree inquinate”, fa il punto sull’iter parlamentare e sulla tempistica con cui sarà affrontata la revisione della Direttiva 98/83/CE sulla qualità delle acque destinate al consumo umano in cui saranno stabilite nuove norme e nuovi limiti sugli agenti inquinanti.

“Secondo il calendario dei lavori reso noto in questi giorni, la proposta di revisione della Direttiva sarà presentata il prossimo 4 maggio in Commissione “Ambiente e Sanità Pubblica” del Parlamento Europeo, il 7 giugno sarà oggetto di discussione ed entro il 13 giugno si dovranno depositare gli emendamenti – spiega l’eurodeputata Bizzotto – La direttiva sarà poi votata dalla Commissione il 10 settembre e approderà al voto finale del Parlamento Europeo riunito in sessione plenaria a Strasburgo nella prima settimana di ottobre. Inoltre il prossimo 25 aprile ci sarà una riunione della Commissione per monitorare come la direttiva vigente sia stata applicata dagli Stati Membri in questi anni”.

“I prossimi saranno quindi mesi decisivi per fare in modo che Bruxelles scriva una nuova normativa realmente a tutela dell’acqua e della salute pubblica – conclude l’eurodeputata Mara Bizzotto – Norme che, secondo me, devono contenere anche dure sanzioni contro chi inquina e mette a repentaglio la salute dei cittadini e prevedere speciali investimenti economici europei per la bonifica delle aree inquinate”.