
ROMA (ITALPRESS) – “Gli ultimi eventi spingono a una riflessione radicale, che suggerisce di immaginare il superamento dei sempre più vacillanti e malfermi concorsi per esami a dirigente scolastico ovvero a dirigente tecnico, con la costruzione di un sistema di progressione di carriera verso i ruoli superiori – esclusivamente per titoli – del personale docente. Occorre avere il coraggio di dire con chiarezza che l’attuale sistema di reclutamento non è più all’altezza delle sfide del nostro tempo. È un impianto che troppo spesso si arena in procedure selettive pesanti che prestano il fianco debole ai legali di turno, compromettendo l’efficacia delle procedure di selezione e la stabilità del sistema scuola”.
Così Attilio Fratta, presidente di DirigentiScuola, commenta il caos del concorso dei presidi con ricorsi ed esposti in tutta Italia. “Solo attraverso una revisione profonda dei meccanismi di accesso e progressione – continua il presidente Fratta – sarà possibile garantire che le posizioni apicali nelle scuole siano occupate da figure dotate di comprovata esperienza, competenza e visione, maturata sul campo. È questa la sfida nuova da affrontare e non certamente quella di continuare a vincere e perdere in maniera alterna nelle aule dei tribunali. Il sindacato è pronto a dare il suo contributo all’innovazione e alle riforme strutturali cercando di proporre una riflessione che vada oltre la contingenza. Siamo quindi pronti, da subito, al confronto con il Ministero dell’Istruzione e del Merito”.
“Nella consapevolezza della difficilissima situazione nella quale versa a livello nazionale il concorso a dirigente scolastico, con l’obiettivo di assicurare un dirigente ad ogni scuola, facendo sì che non sia “condiviso” tra più scuole a causa del fenomeno delle reggenze, come DirigentiScuola – conclude il presidente Fratta – abbiamo chiesto di rivedere l’istituto degli incarichi di presidenza, proponendo di attingere dalle graduatorie dei concorsi riservato e ordinario già disponibili”.
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