Diritti di pesca in Polesine, Patrizia Bartelle: “Dall’Ara può rispondere prima del limite dei trenta giorni”

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“Per revocare la convenzione di 3 anni per i diritti di pesca in Polesine il cui testo era già approvato – sebbene non ancora sottoscritta – la Provincia di Rovigo tra predisposizione della delibera e successiva approvazione ha impiegato in tutto 12 giorni, un record. Eppure anche in quel caso si trattava di una interpellanza per rispondere alla quale la Provincia aveva, appunto, 30 giorni”: inizia così la nota che pubblichiamo di Patrizia Bartelle, Consigliera Regionale, Italia in Comune – Veneto 2020

Patrizia Bartelle, consigliere regionale del Veneto
Patrizia Bartelle, consigliere regionale del Veneto

“Ora invece, per dare una risposta ai pescatori, pare che i termini di legge servano tutti”. È molto duro e critico l’intervento della Consigliera Regionale Patrizia Bartelle (Italia in Comune – Veneto 2020) che aggiunge: “La Provincia di Rovigo ha dimostrato che, quando vuole, è in grado di bruciare letteralmente i termini temporali imposti dall’ordinamento. Se ora, nonostante ogni istituzione si sia autorevolmente espressa in favore della possibilità di concedere i diritti di pesca per 15 anni, la Provincia temporeggia e viene da pensare che forse manca la volontà”

“Voglio ricordare al Presidente della Provincia – continua Bartelle – che nessuno intende schernirlo, anzi, il punto è che qui siamo tutti preoccupati per il comparto della pesca e il relativo indotto. Fondamentali per la tenuta economica del Polesine”

“Già la Regione e lo Stato considerano il Polesine ‘l’ultima ruota del carro’ – conclude Bartelle – se ora anche la Provincia non mette al primo posto le problematiche del territorio che è chiamata a gestire allora, in futuro, le cose non potranno che peggiorare”

Patrizia Bartelle Consigliera Regionale, Italia in Comune – Veneto 2020

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