Nei giorni scorsi – è scritto in una interrogazione comunale di Ciro Asproso – è avvenuto il disboscamento dell’area verde che lambisce la ciclabile di Viale Cricoli, la causa sarebbe da imputare allo stato di precarietà delle piante, che risultavano malate per il pesante inquinamento dell’area stessa. Stando alle dichiarazioni rese alla stampa dall’assessore Cicero, la gravità della situazione sarebbe emersa in tutta evidenza a seguito alle recenti analisi disposte da questa Amministrazione.
La cosa mi ha molto stupito per il fatto che di tale inquinamento si iniziò a parlare verso la fine del 2014, a seguito dei lavori di distesa e interramento della rete elettrica. In quell’occasione si disse che, con ogni probabilità, i rifiuti erano stati sepolti sotto park Cricoli e vicino all’Astichello già negli anni ’70.
Il D.lgs 152/06 “Norme in materia ambientale”, stabilisce le modalità d’intervento nel caso di eventi avvenuti anteriormente all’entrata in vigore del Decreto stesso e che si manifestino successivamente a tale data, in assenza di rischio immediato per l’ambiente e per la salute pubblica.
Per prima cosa si deve procedere con un Piano di caratterizzazione e, sulla base delle risultanze dello studio effettuato, al Sito viene applicata la procedura di analisi del rischio specifica. Qualora la fonte inquinante sia costituita da rifiuti stoccati, ed il progetto preliminare di bonifica dimostri che – nonostante l’applicazione delle migliori tecnologie disponibili a costi sopportabili – non sia possibile la rimozione dei rifiuti stessi, il Comune può autorizzare interventi di messa in sicurezza permanente e ripristino ambientale.
Da quanto mi risulta, nel 2015 il Comune stanziò circa 20 mila euro per l’incarico ad una ditta specializzata, ma non conosco l’esito di tale lavoro e non saprei dire se fu autorizzata un’operazione di messa in sicurezza permanente. Naturalmente, io non sono tenuto a saperlo, ma l’assessore Cicero e con lui gli Uffici competenti hanno invece l’obbligo d’informarsi e di svolgere le necessarie verifiche.
Tutto ciò considerato si CHIEDE (con risposta scritta e in Aula):
Nel 2015, fu realmente affidato un incarico di verifica sullo stato dell’inquinamento e che esito diede? Furono escluse ricadute negative sul fiume Astichello?
In passato, fu mai eseguito un Piano di caratterizzazione? Il Comune ha mai autorizzato interventi di messa in sicurezza del Sito?
A cosa è dovuto lo stupore dell’assessore Cicero, sono emerse delle novità in merito all’inquinamento di cui deve essere informata la cittadinanza?