Discoteche riaperte, assembramenti “sfrenati” al Villa Bonin di Vicenza. Nel frattempo si discute di scuole blindate post Covid…

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Il primo weekend di riapertura delle discoteche dopo l’emergenza Coronavirus, come disposto dall’ordinanza del presidente del Veneto Luca Zaia, ha portato ad affollare con persone arrivate da tutta la Regione già ieri, venerdì sera, tanti locali tra cui il famoso Villa Bonin a Vicenza.

È stata una serata di balli sfrenati ripresa e postata da decine di utenti sui social (nel video sopra una selezione), navigando tra i quali si possono notare gli assembramenti di persone vicinissime e quasi tutte senza mascherine, a differenza di ballerine e lavoratori del locale (tranne ovviamente il dj della serata Alberto Ruffo) tutti correttamente “mascherati”.

Vicentini e veneti a poche settimane dalla fine del lockdown dimostrano una comprensibile voglia irrefrenabile di svagarsi e del Coronavirus non paiono avere più alcun timore almeno nelle discoteche eccedendo, però, in ottimismo.

Eppure nel frattempo continua la diatriba serrata, ma responsabile, sulla riapertura post Covid delle scuole in sicurezza.

Non finirà mica che vedremo docenti in piedi sopra le cattedre come… ballerine?


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