A seguito di una segnalazione effettuata da un cittadino al numero di pubblica utilità 117 del Comando Provinciale di Vicenza, i Finanzieri della locale Compagnia hanno dato esecuzione ad un controllo teso a riscontrare la regolarità dei prezzi esposti al pubblico ed il rispetto della vigente disciplina in materia di sicurezza prodotti controllo presso un negozio di ferramenta sito in Montecchio Maggiore (VI).
Nel corso dell’accesso ispettivo le Fiamme Gialle di Vicenza hanno rinvenuto n. 3 bottiglie della capacità di 1 litro circa contenenti alcool denaturato rilevando anche la presenza di un fusto della capacità di 25 litri contenente lo stesso alcool destinato alla diluizione di vernici e mordenti con un grado di purezza del 99.9% per il quale il titolare dell’esercizio ha, comunque, fornito la documentazione comprovante la regolarità dell’acquisto. Al riguardo, valutate le particolari circostanze rilevate nel corso del controllo, l’assenza dell’etichettatura, l’elevata volatilità ed infiammabilità del prodotto posto in vendita, il confezionamento artigianale, le particolari specifiche tecniche e l’elevato prezzo di acquisto e vendita (oltre € 6,50 al litro venduto al dettaglio), nonché il fondato sospetto che fosse destinato ad essere utilizzato quale surrogato dei comuni disinfettanti, i Finanzieri hanno proceduto cautelando ex art. 13 L. 689/81 sia il fusto (contenente un residuo pari a circa 6 litri di alcool denaturato) che le bottiglie poste in vendita (per complessivi 3 litri circa).
Ulteriori controlli, eseguiti nell’ambito di autonoma attività di prevenzione in materia di “lotta al carovita” scaturita da un’altra segnalazione di un cittadino al numero di pubblica utilità “117”, sono stati eseguiti nel comprensorio di Schio ove la locale Tenenza ha eseguito un controllo nei confronti di un pubblico esercizio del territorio, rilevando l’avvenuta vendita al dettaglio, ad un prezzo risultato – comunque – in linea con i normali prezzi di vendita al dettaglio, di alcuni dispositivi di protezione individuale (mascherine protettive). Nel corso del controllo, teso anche a verificare il prezzo di acquisto delle mascherine presso il fornitore delle mascherine con sede a Padova, è stato – tuttavia – appurato che quest’ultimo ha omesso la presentazione della dichiarazione dei redditi e dell’I.R.A.P. per l’anno d’imposta 2018, a fronte della cessione di articoli medicali per oltre 100.000 euro. Pertanto, la Tenenza di Schio ha segnalato tale circostanze al Reparto territorialmente competente per la successiva constatazione delle violazioni fiscali nei confronti del grossista di articolari sanitari.
In questo periodo, analoghi servizi sono stati eseguiti dai Reparti del Corpo sul territorio provinciale con nr. 64 pattuglie impiegando 120 Finanzieri che hanno controllato 25 esercizi commerciali e 426 persone, denunciando 14 soggetti per inosservanza dei DD.P.C.M. rispettivamente del 8, 9 e 11 marzo 2020 poiché fermati fuori casa e a giustificazione non hanno addotto motivazioni inerenti le prescritte esigenze di lavoro, salute od altra necessità.
Denunciato anche un automobilista che, a giustificazione, ha dichiarato di “essere in transito da Villaverla (VI), proveniente da Vicenza e diretto a Bassano del Grappa (VI) e di stare facendo un giro chiuso in macchina”.
Le attività condotte in materia di disciplina prezzi si incardinano nelle più ampie linee di intervento del Corpo rivolte, da un lato, alla prevenzione e, dall’altro, al contrasto delle frodi in commercio. In tale contesto, l’operato dei militari del Corpo, teso a vigilare sul rispetto delle norme che regolano il mercato dei beni e servizi in generale, garantisce la sicurezza dei consumatori e la tutela degli operatori economici rispettosi delle norme.