Distretti del Commercio in Veneto, per l’assessore Marcato: “Modello vincente per il rilancio dei centri urbani”

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Assessore marcato complimenti università di padova
L'assessore regionale Roberto Marcato

La Regione Veneto punta sui distretti del commercio per rivitalizzare le piazze e i centri urbani e rilanciare le attività commerciali. Lo spiega l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato, annunciando l’approvazione da parte della giunta della delibera che stabilisce il rinnovo per ulteriori tre anni dell’iscrizione, nell’apposito elenco regionale, dei distretti del commercio riconosciuti dal 2018 ad oggi. “È una iniziativa molto apprezzata – sottolinea Marcato -, che ha messo in moto anche un dialogo tra Comuni e commercianti per rivitalizzare i centri urbani, rendendoli presidi di sicurezza. Un modello vincente che consiste nell’aggregare piccole e medie imprese capaci di sviluppare un progetto per far crescere attrattività e competitività degli esercizi commerciali, per sviluppare innovazione, valorizzare e promuovere le eccellenze di vendita, enogastronomiche e storiche locali”.

Nello specifico quello approvato è il secondo rinnovo dei 58 distretti del commercio riconosciuti nell’anno 2018 e di ulteriori 17 riconosciuti nel 2021, per un totale di 75 distretti complessivi.

Attualmente sono 139 i distretti del commercio in Veneto, dei quali 95 urbani e 44 territoriali, con il coinvolgimento complessivo di 248 Comuni partecipanti. La durata del riconoscimento è di tre anni e va rinnovata. Quello dei distretti è un modello che si è già dimostrato efficace e sul quale la Regione intende ancora investire “Quindi ben vengano le proposte che arriveranno dal territorio per l’iscrizione dei nuovi distretti” aggiunge l’assessore Marcato.

La domanda per l’iscrizione dei nuovi distretti può essere presentata entro il 30 aprile.

“Lo scorso dicembre abbiamo ricevuto 81 domande sul Bando PR FESR 2021-2027 dedicato ai distretti del commercio da 10 milioni di euro – conclude Marcato – . Una risposta molto soddisfacente che dimostra l’altissimo interesse dei territori su questo fronte, basti pensare che al bando hanno partecipato 702 imprese che muoveranno investimenti per oltre 26 milioni di euro”.