Martedì 20 dicembre alle ore 21, il palco del Teatro Comunale “G.Verdi” di Lonigo ospiterà Ditegli sempre di sì, prodotto da Elledieffe – La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo, con Fondazione Teatro della Toscana.
Il regista cinematografico e teatrale Roberto Andò, firma la regia di una primizia nella scrittura teatrale di Eduardo de Filippo, collaborando con la compagnia che si assume l’onere di mantenere e promuovere il patrimonio culturale lasciato. La stessa Carolina Rosi, nella parte di Teresa Lo Giudice, è direttrice artistica della Elledieffe e fino al 2018 presidente della Fondazione Eduardo de Filippo.
Lo spettacolo rinverdisce uno dei primi soggetti per il teatro del grande autore napoletano, debuttato nel 1927 e a buon merito rappresentativo di tutta la vivacità e il colore che il maestro sapeva aggiungere ad ogni personaggio. Tony Laudadio, nella parte di Michele Murri, è un pazzo metodico con la mania della perfezione. La sorella Teresa (Carolina Rosi), amplifica quel meccanismo di equilibrio tra comico e tragico che si trova nelle commedie dell’autore e che in Ditegli sempre di sì si traduce in una convivenza tra il comico farsesco e il tragico. La capacità autoriale di questo testo poco rappresentato, si esalta nel richiamare la riflessione sul confine, piuttosto labile, tracciato tra la salute e la malattia mentale.
I tempi in cui un uomo qualunque si ritrova nella propria casa dopo un anno di manicomio ci appaiono forse vicini a questo periodo storico di generale fragilità psicologica. Grazie alla fiducia in uno psichiatra ottimista, l’interprete si riappropria di una vita normale: Michele è il pazzo inaspettato, tranquillo, socievole e la sua follia si rivela più sottile perché, essenzialmente, confonde i suoi desideri con la realtà che lo circonda. Egli prende tutto alla lettera, ignora l’uso della metafora, puntualizza e spinge ogni cosa all’estremo. Tornato a casa dalla sorella Teresa si trova a fare i conti con un mondo assai diverso dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in manicomio; tra equivoci e fraintendimenti alla fine ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà vera?
Roberto Andò “riscopre” questo Eduardo, confermando la sua vocazione per la letteratura e l’approccio, apprezzabile anche nella sua opera cinematografica, di un sodalizio intimo e colto con la letteratura del Novecento, della quale anche De Filippo fa parte.
Agli interpreti principali di questa farsa di straordinaria finezza psicologica, Carolina Rosi e Tony Laudadio, si aggiungono Andrea Cioffi, Antonio D’Avino, Federica Altamura, Vincenzo Castellone, Nicola Di Pinto, Paola Fulciniti, Viola Forestiero, Vincenzo D’Amato, Gianni Cannavacciuolo, Boris De Paola. Le scene e le luci sono di Gianni Carluccio con i costumi di Francesca Livia Sartori.
La Stagione 2022-2023 del Teatro Comunale di Lonigo, è sostenuta da: Comune di Lonigo, Regione del Veneto, Rino Mastrotto Group, Fondazione Farmacia Miotti, FIS- Fabbrica Italiana Sintetici, Autovega, Uni.Co.G.E.
LA MOSTRA del TRENTENNALE
A partire dalle ore 20 della sera di ogni spettacolo, è possibile visitare gratuitamente la mostra “Trent’anni fa”, allestita nel Foyer del Teatro, dove è possibile riscoprire il Comunale, prima dei grandi lavori di recupero che lo hanno restituito alla cittadinanza. L’esposizione, voluta dal Comune di Lonigo, con il CDA della Fondazione TCdL e dal direttore artistico Alessandro Anderloni. L’esposizione si compone di una selezione di grandi foto dello Fondazione dello Studio Fotografico Vajenti di Vicenza e dei manifesti storici provenienti dalla collezione di Emilio Garon.