“Ben investiti i 600 milioni dedicati dal governo alla ristorazione e alla filiera agroalimentare italiana” così Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia, commenta il dl Agosto appena approvato. Dalla fondazione ricordano come gli investimenti in questo settore – che si auspicavano più alti ma che comunque rappresentano un’iniziativa fondamentale – siano i più efficaci moltiplicatori di indotto, sia di ricchezza che di occupazione.
Negli ultimi 12 anni i consumi alimentari domestici delle famiglie italiane sono crollati in Italia di oltre 16 miliardi “Unico dato in controtendenza- ricorda Scordamaglia – è stata la crescita dei consumi fuori casa, aumentati, nello stesso periodo, di circa 5 miliardi” Consumi che arrivano così ad un totale del 34% dei consumi alimentari totali del Paese con ben 84 miliardi su 250.
Il lockdown dell’emergenza covid e poi le regole di distanziamento alla riapertura hanno fatto crollare i consumi fuori casa di oltre 34 miliardi con un effetto prepotente sul comparto agroalimentare: il blocco della nostra ristorazione ha fatto precipitare le vendite dei nostri vini di eccellenza del 60%, dei nostri formaggi del 40% e dei nostri migliori salumi del 35%. “Con il meccanismo voluto da Filiera Italia verranno reincentivati da parte dei ristoratori gli acquisti di prodotti 100% Made in Italy – conclude Scordamaglia- e supportati i ristoranti ora in carenza di liquidità in questa delicata fase di ripartenza, con una misura che interesserà circa 120.000 ristoranti”.
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