La senatrice vicentina Daniela Sbrollini ha presentato un emendamento al Dl Aiuti quater come prima firmataria.
“Per far fronte all’aumento dei costi legati al caro-energia, si abroga il tetto fissato per i contributi erogati una tantum dalle regioni alle strutture sanitarie private“, dice la Sbrollini.
“Alle risorse che le regioni possono erogare alle strutture sanitarie private accreditate è stato posto un tetto, corrispondente allo 0,8% della spesa sanitaria. Tale limite rischia di essere insufficiente rispetto al fabbisogno economico delle strutture stesse, che forniscono oltre il 28% delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e ospedaliere, nel far fronte ai costi energetici, aumentati in media per 3 volte per la fornitura di elettricità e di 4.7 per il gas.
La modifica richiesta da Italia Viva si pone l’obiettivo di scongiurare il rischio che i costi per l’energia possano avere ricadute negative sulla qualità del servizio sanitario fornito”, conclude l’ufficio stampa di Italia Viva.