Docenti precari, Anief “L’apertura del Decreto Scuola agli idonei è solo il primo passo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sui docenti idonei dei concorsi pubblici ha fatto bene il Governo a dare seguito alle richieste del nostro sindacato, a suon di emendamenti e ricorsi, aprendo finalmente all’immissione in ruolo degli idonei, ma questa decisione non può di certo bastare a superare la supplentite: bisogna stabilizzare tutti gli idonei dei posti messi a bando, senza introdurre soglie, e inserire modifiche al reclutamento scolastico, a partire dal ritorno al doppio canale di reclutamento con l’utilizzo pieno delle Gps, le Graduatorie provinciali delle supplenze. Con queste modifiche si arriverebbe a stabilizzare con regolarità sia dalle graduatorie di merito, dove sono collocati e troverebbero spazio più idonei dei concorsi, sia dalle liste di attesa dei precari, dove stazionano centinaia di migliaia di candidati docenti che hanno dimostrato di avere tutti i titoli per essere immessi in ruolo”. Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, che oggi torna sulla decisione presa in settimana dal Consiglio dei Ministri di allargare le graduatorie dei concorsi svolti dal 2020 ad oggi, inclusi i due collegati al Pnrr, per includervi anche i candidati risultati idonei sinora non considerati vincitori: una procedura di stabilizzazione che si attiverebbe purché gli idonei abbiano raggiunto il punteggio minimo previsto e sino a coprire solo il 30% dei posti messi a bando.

Pacifico ritiene, dunque, che “il via libera agli idonei debba essere il viatico per stabilizzarli tutti in modo graduale e per arrivare in fretta al doppio canale di immissioni in ruolo da utilizzare come prassi, in pianta stabile, e non come concessione transitoria: in questo modo il cerchio si potrebbe finalmente chiudere e il precariato scolastico subirebbe un drastico ridimensionamento”.

Il sindacalista Anief ricorda che “il doppio canale di reclutamento in passato, grazie all’utilizzo delle Gae, già c’era ma poi è stato superato da logiche che hanno portato al record di oltre 200mila supplenze ormai fisse stipulate ogni inizio di anno scolastico”.

“Anche il Ministero dell’Istruzione – continua Pacifico – ha espresso, da oltre un anno, interesse per la nostra proposta: sarebbe bene che da Bruxelles facessero altrettanto, in linea, tra l’altro, che il pronunciamento espresso più volte dalla Commissione europea sull’abuso del precariato, con immissione in ruolo dopo 36 mesi di supplenze, senza mai dimenticare la Direttiva UE 70 del 1999 che impone a tutti gli Stati membri di procedere in questo senso. Una prima rimodulazione dei parametri Pnrr, con il decreto scuola approvato nei giorni passati, è finalmente arrivata; adesso – conclude il leader dell’Anief – tocca alle Gps, che dovrebbero essere utilizzate per le assunzioni a tempo indeterminato anche utilizzando le materie comuni e non solo il sostegno”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).