Tra i tanti eventi che ieri hanno animato la domenica ecologica a Vicenza, uno dei più suggestivi e significativamente legati al concetto di rispetto e cura per l’ambiente è stata certo la piantumazione di 120 aceri campestri lungo la pista ciclabile di strada delle Maddalene. A realizzarla Uilca Veneto, in collaborazione con il Comune di Vicenza e con la partecipazione di Beleafing e dell’associazione “Alberi felici Vicenza”.
Grazie dunque all’iniziativa “Un albero per ogni nuovo iscritto” promossa dalla Uilca del Veneto nel corso dell’ultimo trimestre 2023, il Comune di Vicenza ha ora una nuova via alberata che aiuterà a migliorare la qualità dell’aria.
Al taglio del nastro inaugurale della nuova via alberata hanno partecipato il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, l’assessore all’ambiente Sara Baldinato, il segretario generale della Uilca del Veneto Elisa Carletto, il segretario generale Uilca Fulvio Furlan e il segretario regionale Uil Igor Bonatesta.
Possamai e Baldinato hanno sottolineato la bellezza, nel corso della domenica ecologica, del lavorare insieme di famiglie, bambini, volontari dell’associazione Alberi Felici Aps e con il supporto di Uilca: «È stato un momento speciale, vissuto con entusiasmo da grandi e piccoli, che hanno contribuito con le loro mani e il loro sorriso a rendere la città un luogo più sano e bello. Grazie a tutti i partecipanti, a Uilca, Uil, Beleafing e Alberi Felici Vicenza per aver contribuito a realizzare questa importante iniziativa». Sindaco e assessora hanno poi ribadito l’importanza di lavorare per la natura: «Ogni albero piantato rappresenta un passo verso una Vicenza più sostenibile e attenta alla qualità dell’ambiente che ci circonda. Abbiamo bisogno di alberi e di investimenti sul verde, per tornare a respirare e per migliorare la qualità della vita nei nostri quartieri».
Elisa Carletto, segretario generale della Uilca del Veneto, ha ribadito che compito del Sindacato non è solo quello di contrattare per questioni occupazionali, ma anche di occuparsi del quotidiano: «Quando ci è stata proposta l’idea l’abbiamo subito sposata, perché siamo il Sindacato delle persone e abbiamo l’onere e l’onore di prenderci cura non solo della tutela del lavoro, ma anche del benessere ambientale dei cittadini. Questi aceri, che permetteranno una diminuzione dell’isola di calore e un miglioramento dell’aria che respiriamo, rappresentano una risposta concreta al cambiamento climatico».