Importante incarico per don Enrico Massignani: Papa Francesco lo ha nominato sottosegretario aggiunto per l’Ufficio Clero del Dicastero per il Clero. Don Enrico Massignani, nato nel 1976 a Valdagno, docente presso la Facoltà Teologica del Triveneto e giudice del Tribunale Ecclesiastico Regionale Triveneto, nella diocesi berica ha ricoperto diversi incarichi.
Attualmente don Massignani era Cancelliere della Curia della Diocesi di Vicenza fino alla nomina odierna, pubblicata nel Bollettino della Sala Stampa Vaticana alle 12.00 di oggi e di cui in contemporanea il vescovo Giuliano Brugnotto ha informato direttori e dipendenti della curia vicentina, che hanno appreso con sorpresa del nuovo incarico. “La richiesta è arrivata pochi giorni fa direttamente dal Papa”, ha precisato il Vescovo. “Ritengo questa nomina una forma di apprezzamento nei confronti di don Enrico e della nostra Diocesi, alla quale, per la seconda volta in quest’anno pastorale, viene richiesto un sacerdote. A ottobre scorso è stato chiamato don Riccardo Pincerato al Servizio di pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana, ora a don Enrico è stato chiesto un servizio nella Curia Romana riformata da poco dal Francesco”. La figura di Don Enrico Massignan, continua il vescovo Brugnotto, così come il suo servizio, sono stati molto importanti per la vita della diocesi berica: “Da un lato – ha concluso – ci dispiace doverci privare della sua presenza e del suo ministero, ma sono convinto che porterà un qualificato contributo anche al Dicastero per il Clero, come ha fatto fino ad ora per la nostra Diocesi”.
La nomina di don Enrico Massignani ha raccolto le felicitazioni del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Sono certo di interpretare il sentimento dei Veneti nel porgere le felicitazioni a don Enrico Massignani. La nomina di un sacerdote veneto al prestigioso incarico presso la Curia romana ci rende orgogliosi e, ancora una volta, consapevoli del valore che sa esprimere il clero della nostra terra. A don Enrico esprimo le mie congratulazioni e auguro buon lavoro”.