Don Luigi Ciotti e le parole di Matteo Salvini, Cristina Guarda (EV): “Duramente offeso per il ponte di Messina”

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ponte sullo stretto di messina

“Le parole indirizzate dall’attuale Ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, contro don Luigi Ciotti, reo di essersi espresso sui rischi connessi alla costruzione del Ponte di Messina, dovrebbero essere stigmatizzate da chiunque, specie qui in Veneto, considerato che è stato proprio questo Consiglio regionale ad aver riconosciuto a Don Luigi Ciotti nel 2015 il premio Leone del Veneto con queste motivazioni: “Per aver generato con una visione autenticamente cristiana, una rinnovata attenzione ai valori di carità, giustizia, etica, legalità e responsabilità, e per aver sviluppato su queste basi una serie di realtà associative e di accoglienza di riconosciuta importanza sociale”.

Così in una nota la Consigliera regionale di Europa Verde Cristina Guarda che continua: “L’impegno di don Luigi Ciotti nel contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso attraverso azioni che hanno contribuito a erodere il consenso sociale alle mafie è innegabile, così come è purtroppo altrettanto innegabile la violenza e la gratuità dell’attacco rivoltogli dal Ministro delle Infrastrutture, che forse deve aver dimenticato in qualche cassetto ben nascosto i rosari e le bibbie che fino a qualche tempo fa sventolava a ogni comizio”.


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Comunicato Libera

In merito alle dichiarazioni del deputato leghista Domenico Furgiuele e del ministro Matteo Salvini che hanno commentato in modo strumentale e offensivo le parole di Luigi Ciotti, presidente di Libera che facendo riferimento al Ponte dello Stretto ha detto che “non unirà solo due coste, ma due cosche “ precisiamo per dovere di correttezza che le dichiarazioni del presidente di Libera sono state estrapolate da un intervento ben più articolato e documentato pronunciato in occasione della presentazione del libro “Guida all’Aspromonte misterioso” a Bovalino, nella Locride. Riportiamo di seguito in modo integrale l’articolo pubblicato su Corriere della Calabria del 23 luglio dove sono state trascritte in modo corretto le parole del presidente di Libera con riferimenti alla Calabria,terra meravigliosa, culla di arte e cultura, alla bellezza e al ruolo dei giovani calabresi.