Dopo la valanga di critiche e richieste di dimissioni dell’assessore veneto all’Istruzione Elena Donazzan per aver cantato Faccetta Nera durante la trasmissione radiofonica La zanzara su Radio24, paragonandola a Bella ciao ed elencando poi le cose buone del fascismo, finalmente è arrivata una presa di posizione del presidente del Veneto Luca Zaia che è stato interrogato sulla questione in occasione del punto stampa Covid da Marghera di oggi lunedì 11 gennaio.
“Sicuramente il contesto era informale, easy, perché la trasmissione fa satira. Dico che l’assessore si debba scusare. Faccetta Nera riprende un periodo storico buio della nostra storia, è normale che molte persone sentano la propria sensibilità perché stiamo parlando di leggi razziali, colonialismo, della condizione della donna in quei territori dell’Abissinia, quindi penso che siano doverose le scuse. Per quanto riguarda le richieste di ritiro delle deleghe ne prendo atto, ma richieste del genere le ricevo ogni giorno”. Una tirata d’orecchie virtuale e una presa di distanza, a parole, quindi, quella del governatore leghista, alla quale, com’era intuibile, difficilmente seguiranno azioni concrete.