Il vicepresidente del movimento autonomista e indipendentista ‘Veneto Serenissimo Governo’ Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia interviene in un comunicato sulle parole dell’assessore veneto all’Istruzione Elena Donazzan nel corso della trasmissione La zanzara sottolineando, come fatto da noi, le lacune emerse in fatto di conoscenza della storia contemporanea.
“Cosa ne pensa Donazzan dei gas usati dagli italiani nella guerra di Etiopia? E dei campi di concentramento del duce per i civili sloveni? Della pulizia etnica del duo Roatta e Robotti nei confronti della popolazione slovena? – chiede Yisrael Serraglia -. Qual’è la sua opinione in merito al volenteroso contributo dell’Italia fascista alla Shoah? Ed infine, da italiana, qual’essa è, ma anche (ahinoi!) da assessore della regione Veneto, come giudica la cessione della provincia di Belluno, durante il secondo conflitto, da parte della Repubblica Sociale Italiana al Reich tedesco?”.
“Questi temi sono centrali per capire il suo punto di vista. Non per negare libertà di pensiero, tutt’altro, per chiamare alla coerenza, alla responsabilità individuale. Ognuno di noi dovrebbe conoscere e quindi responsabilmente rispondere in merito alle conseguenze che i fatti della storia contemporanea della penisola hanno prodotto rispetto alla situazione attuale – prosegue il comunicato -. Preme quindi ricordare alla nostra che, come a scuola, anche nella vita di ogni giorno, non rispondere significa dare risposta”.
“Alla luce poi delle considerazioni da lui stesso pubblicamente espresse, chiediamo al Presidente Luca Zaia, di valutare bene il comportamento dell’assessore, di domandare a questa che risponda alle domande qui proposte e che, in base alle risposte, o non risposte, valuti la revoca o meno alle deleghe. Crediamo infatti che, come Assessore all’istruzione sia opportuno avere una persona che diffonda messaggi di vita, non di morte, soprattutto particolarmente in considerazione del difficilissimo periodo e delle restrizioni che il Popolo Veneto sta sopportando. Attendiamo quindi risposte, o possiamo prevedere, pur considerati i nostri numerosi impegni, di aiutare la nostra a compiere un approfondito ripasso. Ai Veneti – conclude Yisrael Serraglia – l’incarico di dare il voto (esattamente dome dovrebbe avvenire a scuola) sulle conoscenze storiche dell’assessore, voglia usarci la cortesia di non saltare l’interrogazione…non sarebbe un bel esempio per i nostri studenti Veneti”.