Donazzan-Faccetta Nera, presidio docenti: “si dimetta e studi la storia”

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docenti in borgo scroffa a Vicenza presidio per dimissioni Donazzan

Dopo gli studenti giovedì sera, questa mattina a Vicenza anche i docenti hanno voluto manifestare la loro presa di distanza dalle parole dell’assessore veneto all’Istruzione Elena Donazzan che durante la trasmissione radiofonica La zanzara ha cantato “Faccetta Nera” ed elogiato le “cose buone” del fascismo. Davanti al Provveditorato agli Studi alcuni docenti si sono riuniti per chiedere le dimissioni dell’esponente di Fratelli d’Italia suggerendole anche di studiare la storia.

Come docenti impegnati ogni giorno anche sul piano dell’educazione civica riteniamo inaccettabile che un membro delle istituzioni repubblicane, per di più con competenze specifiche legate all’istruzione e alla formazione professionale, possa pronunciare dichiarazioni di esplicito apprezzamento del regime fascista, addirittura scherzando su un aspetto fra i più odiosi di quell’odioso regime, ovvero la guerra di conquista dell’Etiopia, condotta con ripetute stragi di civili e con l’uso di armi vietate dalle convenzioni internazionali. Non a caso a quella guerra di sterminio seguirono le leggi razziali, l’alleanza con il nazismo e la collaborazione all’aggressione dell’Europa e allo sterminio programmato di interi gruppi etnici. Elena Donazzan, del resto non nuova a certe prese di posizione, derubricando il fatto a “leggerezza”, non fa che aggravarne il carattere offensivo, tanto più a pochi giorni dalla giornata della memoria. La memoria e la storia non si possono insultare, sono un pezzo importante della democrazia. Per questo manifestiamo, chiedendo le dimissioni dell’assessora”.