I Carabinieri della Stazione di Piovene Rocchette (qui altre notizie sui carabinieri, ndr), a conclusione di un’attività investigativa coordinata dalla Procura di Vicenza, hanno eseguito una perquisizione domiciliare a carico di una donna di Santorso cl. 1975 indagata per i reati di circonvenzione di persona incapace indebito utilizzo di carte di pagamento ai danni di un concittadino.
L’indagine era iniziata a dicembre 2021 quando, su segnalazione dei servizi sociali di quel Comune, i militari avevano avuto un colloquio con la vittima a seguito del quale era apparso chiaro che ci fosse qualcuno che stesse abusando della sua ingenuità e fragilità emotiva: era risultato, infatti, che dal 2019 all’uomo era stata sottratta la somma complessiva di 53.000 € attraverso prelievi bancomat, nonché sottoscrizione di assegni e di finanziamenti con cessioni del quinto, compiuti materialmente da una donna di cui la vittima non conosceva le generalità complete, ma era convinto di doverci andare a convivere in un futuro prossimo.
Da un’analisi dei documenti sottoscritti, nonché delle videoriprese effettuate presso i bancomat dove erano stati avvenuti gli ultimi prelievi, i Carabinieri erano riusciti ad individuare la donna di Santorso destinataria poi della perquisizione odierna, attività che ha permesso di rinvenire alcuni degli indumenti indossati durante i prelievi di contante, nonché porre sotto sequestro la tessera bancomat intestata all’uomo e copia della succitata documentazione bancaria.
Si rappresenta che le misure venivano adottate d’iniziativa da parte del citato Reparto procedente e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della persona sottoposta ad indagini in relazione alle vicende sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.