Donna percossa dal fidanzato a Vicenza, il questore Sartori avvia accertamenti

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Questura di Vicenza, polizia ferma giovane pronto a spacciare a Monticello conte otto

Donna percossa dal fidanzato a Vicenza: accertamenti della Questura di Vicenza.
Nel corso della notte tra martedì e mercoledì, la Centrale Operativa della questura veniva allertata dalla Croce Rossa in quanto una donna, che aveva denunciato ai Sanitari di aver subìto atti di violenza, accovacciata sul selciato di una via del quartiere Piscine ed in preda ad una crisi di pianto, rifiutava di essere accompagnata al Pronto Soccorso. Giunti sul posto, gli Agenti della Squadra “Volanti” comprendevano immediatamente che il motivo del rifiuto era costituito dalla presenza del fidanzato della donna, un quarantenne di Vicenza.
Con molta professionalità e sensibilità, gli operatori di Polizia riuscivano a convincere la giovane ad accettare di essere accompagnata all’Ospedale, ove il medico di turno certificava che la giovane donna, assuntrice di sostanze alcoliche, dopo aver subìto percosse in varie parti del corpo aveva minacciato il suicidio. Dopo aver in un primo momento incolpato delle percosse il fidanzato, aveva subito dopo ritrattato la versione fornita.
Per fare chiarezza sulla vicenda è stata quindi avviata la procedura prevista per i reati da Codice Rosso, al fine di appurare la reale dinamica dei fatti.

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Agenti della Questura di Vicenza impegnati in controlli in città

L’episodio è emerso nel contesto generale di un’operazione straordinaria di Polizia interforze disposta con Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza, Paolo Sartori, nelle scorse 48 ore e che ha complessivamente condotto all’emissione di 12 Fogli di Via, 26 Avvisi Orali e 11 Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale.
Le operazioni hanno interessato, in particolare, alcune aree urbane di Vicenza che da tempo erano segnalate come teatro di specifici episodi criminali di tipo predatorio e di fenomeni di degrado urbano.
Alle attività operative hanno concorso, con più di 50 uomini, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, la Polizia Locale di Vicenza ed il Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato.
Tutte le attività sono state integrate con la predisposizione di posti di controllo lungo le principali arterie stradali in ingresso ed in uscita dai territori comunali. Il dispositivo ha inoltre effettuato verifiche estese agli avventori di 4 Esercizi pubblici, sia di carattere amministrativo che riguardanti il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19.
Nella serata di martedì, nel corso di una verifica all’interno di un Bar della zona di San Lazzaro, venivano identificati 11 avventori, tutti con a proprio carico svariati precedenti penali. Il controllo veniva effettuato in maniera estremamente approfondita, anche mediante l’unità cinofila antidroga della Polizia di Stato: nei pressi dell’ingresso veniva rinvenuta una confezione contenente hashish, sostanza stupefacente che veniva sequestrata. Nei confronti dei pregiudicati identificati, il Questore ha disposto 3 Fogli di Via Obbligatori, 5 Avvisi Orali e 2 Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale (di uno dei quali ci siamo occupati in un altro articolo).
A seguito di una segnalazione di alcuni residenti di via Thaon di Revel, in merito a grida provenienti da un camper parcheggiato nei pressi di un’area verde, veniva effettuato un controllo all’interno del mezzo, ove venivano identificati una cittadina tedesca, con precedenti per reati contro la persona ed un italiano. Veniva quindi applicato il Protocollo Scuso, predisposto per i casi di intervento in occasione di episodi di violenza di genere. Si tratta di un applicativo, nato da uno specifico progetto elaborato dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, che consente la consultazione di dati integrando i sistemi operativi multimediali e informativi già in uso alle Forze di polizia, permettendo di evidenziare i precedenti interventi delle Forze dell’Ordine nei confronti di vittime di aggressioni e/o di violenze anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela.

Complessivamente – informa la Questura -, nel corso delle operazioni di Polizia sono state identificate 142 persone, di cui 39 stranieri, e di cui 44 con precedenti Penali e/o di Polizia; sono inoltre stati controllati 23 veicoli, 4 Bar e 2 Sale Giochi.
Al termine delle attività operative, il Questore Sartori ha quindi adottato i seguenti Provvedimenti:
· 12 Fogli di Via Obbligatori con obbligo di rientro nel Comune di residenza, a carico di soggetti gravati da precedenti penali e di Polizia, residenti in Comuni diversi e senza alcun titolo per permanere nei territorio del Comune di Vicenza;
· 26 Avvisi Orali (Misura di Prevenzione prevista dal Codice delle leggi antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri che denotano una spiccata pericolosità sociale a causa di precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura tra cui reati contro la persona, per spaccio di sostanze stupefacenti, ovvero contro il patrimonio;
· 11 Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale – nei confronti di cittadini stranieri (2 marocchino, 1 albanese, 1 pakistano, 1 ghanese, 2 nigeriani, 1 nigerino, 2 algerini, 1 bosniaco) con a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia di varia natura, non più in possesso dei requisiti richiesti per risiedere in Italia, il Questore ha emesso Decreti di allontanamento dal Territorio Nazionale, con Ordine di lasciare il nostro Paese entro 7 giorni. Qualora gli stranieri non ottemperassero, verranno denunciati alla Procura della Repubblica ed accompagnati coattivamente verso il Paese di origine;

“Le Forze dell’Ordine rappresentano un importante punto di riferimento per i cittadini. È di fondamentale importanza apprendere da vicino quali sono le esigenze della cittadinanza sotto il profilo della sicurezza urbana e dell’ordine pubblico – ha evidenziato il Questore Sartori –.
Credo molto nei concetti di sicurezza integrata e partecipata. Occorre sistematicamente mantenere la prossimità degli operatori delle Forze di Polizia e la loro visibilità ai fini di una efficace deterrenza, così da accrescere il senso di tranquillità di tutta la collettività”.