
Toponomastica femminile, in collaborazione con L’ideAzione e con Città delle Donne, allestirà la mostra didattico- fotografica DONNE E SPORT, UNA STORIA OLIMPICA E PARALIMPICA presso il complesso universitario di viale Margherita a Vicenza, dal 17 al 28 marzo 2025.
“La mostra tratta la storia olimpica in ottica di genere – spiegano gli organizzatori -. Dall’esclusione totale dai giochi olimpici nel mondo greco alle resistenze di De Coubertin nelle competizioni moderne, dalle prime aperture del XX secolo a categorie separate e per pochissime discipline, agli allargamenti progressivi di Stoccolma, Anversa, alle Olimpiadi di Tokyo del 2020 dove gareggiano il 45% di atlete, ed infine le due nuove tavole sui giochi olimpici e paralimpici di Paris 2024. Tutto questo scorre in un susseguirsi di notizie, aneddoti, curiosità ed immagini, che seguono in ordine cronologico l’evoluzione del ruolo delle donne nello sport.
E l’inclusione non si ferma al genere: i pannelli entrano in un mondo dove spesso la disabilità è considerata un limite invalicabile che purtroppo discrimina. Dalle prime gare sperimentali di Londra (1948), dalla nascita delle Paralimpiadi ufficiali di Roma (1960), a Tokyo 2020 e Parigi 2024 dove hanno brillato tante atlete, anche vicentine“.
La mostra è patrocinata dalla Città di Vicenza ed è inserita nel calendario degli eventi per l’8 marzo. L’inaugurazione si svolgerà lunedì 17 marzo 2025 alle 17 e 30 presso il complesso universitario di viale Margherita 87 Vicenza, alla presenza delle autorità e con
Raffaella Masciadri, cestista, presidente della Commissione Nazionale Atleti CONI e team manager di Juventus Calcio Femminile, Erika Maran, Vicenza Calcio Femminile, Stefano Cipriani, Rebels Vicenza Rugby, Alice Muraro, atleta olimpica, Marco Pusinich atleta paralimpico.
Toponomastica femminile APS-ETS aggiunge: “Ci proponiamo di recuperare il valore storico delle donne attraverso la memoria collettiva scritta nelle strade, affinché le nuove generazioni abbiano diversi modelli identitari e nuovi stili di vita. Collaboriamo con amministrazioni, scuola, università, associazioni, media, per raggiungere nuovi equilibri con pari opportunità di riconoscimento per cittadini e cittadine, attraverso progetti, concorsi, convegni e conferenze, performance e pubblicazioni che varcano i confini nazionali (www.toponomasticafemminile. com). Da dodici anni proponiamo il concorso nazionale Sulle vie della parità, abbiamo pubblicazioni per la scuola come Una strada per Rita ed. Matilda, e dall’anno scorso il gioco Memory street international per rimuovere stereotipi di genere ed educare al rispetto”.
L’iniziativa vanta la collaborazione delle associazioni L’ideAzione aps e Città delle Donne, con le quali è stato organizzato, a ideale chiusura, del progetto culturale che ha come filo conduttore il tema Donne e Sport, lo spettacolo “Incontri Storia, Musica e Spettacolo con L’IdeAzione – Alfonsina e le altre.Donne e Sport una strada in salita“, del 28 marzo ore 21, auditorium ai carmini di Vicenza.
Relatrice: dr.ssa Carlotta Bosso – psicologa e atleta
Testi: Rossella Menegato
Lettura scenica: Stefania Carlesso
Intermezzi musicali: violoncello solista Francesco Bettin
“È stato un percorso ad ostacoli l’ingresso delle donne nel mondo dello sport, segnato da pregiudizi e da una visione stereotipata della femminilità – aggiungono dall’associaizone -. Dai primi anni del ‘900 ai giorni nostri, storie di donne e di sport, per non dimenticare che le conquiste ottenute non sono solo il risultato di battaglie e coraggio individuali ma di una presa di coscienza collettiva. La strada da percorrere è ancora molta e tutta in salita.
Tutto questo è il frutto dell’ingegno e della buona volontà delle associate”.
L’Associazione culturale L’IdeAzione nata nel 2017 prevede la promozione e diffusione della cultura e dell’arte e di altre attività dell’intelletto nelle sue molteplici forme (teatro, film, scrittura, danza, canto pittura, ecc) ed inoltre la valorizzazione, la tutela e la promozione del territorio e dei suoi beni di interesse artistico, storico, naturalistico e ambientale, che sostiene iniziative in campo sociale, educativo, culturale, pedagogico e ricreativo proponendosi come luogo d’incontro, d’interazione e di aggregazione e particolarmente sensibile alle tematiche femminili. In particolare da nove anni porta nelle scuole il progetto SCHEGGE per favore non chiamateli uomini, declinato adesso per le scuole di ogni ordine e grado.