“L’impegno che tutti i primi cittadini stanno affrontando in questo periodo contro il Covid – ha affermato il sindaco Francesco Rucco durante il convegno – non distoglie l’attenzione da un tema fondamentale come quello della violenza contro le donne. Anche perché l’emergenza pandemica ha purtroppo portato ad un aumento delle violenze. È fondamentale quindi che la cultura del rispetto venga trasmessa fin da piccoli e che diventi un tema di dibattito centrale nelle scuole. Come amministrazione, sia comunale che provinciale, abbiamo sottoscritto un protocollo a sostegno delle pari opportunità e potenziato i finanziamenti e il supporto operativo al Centro Antiviolenza. Isabella Morra e Maddalena Campiglia sono inoltre due donne del Rinascimento, un’epoca storica fondamentale per Vicenza e al centro dell’attuale mostra in Basilica Palladiana. La storia di queste due poetesse è quindi di forte attualità non solo per la loro vicenda come donne ma anche per la comprensione del nostro territorio”.
“Ogni occasione per parlare di uguaglianza tra generi – ha continuato l’assessore all’istruzione Cristina Tolio – vedrà sempre partecipe questa amministrazione. Un plauso va quindi all’Ite Fusinieri, che vanta una lunga tradizione, ma che con queste iniziative dimostra di essere sempre molto aggiornato. L’istituto, da sempre impegnato nella lotta contro ogni lotta di disuguaglianza, è tornato infatti a parlare di temi sensibili con delicatezza ma polso fermo, con lo scopo di sensibilizzare gli studenti a un cambiamento di mentalità sempre più fondato sul rispetto”.
Isabella Morra e Maddalena Campiglia hanno precorso i tempi e, con tenacia e orgoglio si sono schierate contro la mentalità della loro epoca, incentrata sul mondo e sull’autorità maschile. Questa voglia di libertà ha portato l’una alla morte per mano dei fratelli, l’altra a chiudersi in convento, secondo la legge dell’epoca che voleva la donna maritata, suora o morta.