Raffaele Colombara, consigliere comunale, ha presentato un’interpellanza (qui l’originale integrale, ndr) riguardante la possibile chiusura del supermercato Alì nel quartiere di Santa Bertilla. Dopo la raccolta firme e le preoccupazioni già sollevate per la chiusura del punto vendita di via Rossini nel quartiere San Lazzaro, ora emergono voci inquietanti anche per Santa Bertilla. La situazione potrebbe riproporre lo stesso scenario già visto in San Lazzaro: un’area residenziale privata di un importante servizio di prossimità, con possibili conseguenze di degrado sociale e perdita di servizi essenziali.
Preoccupazioni principali:
– Perdita di servizi essenziali per i residenti: la chiusura del supermercato Alì non rappresenta solo una perdita di un punto vendita, ma anche di un luogo di aggregazione sociale, in particolare per gli anziani, che potrebbero incontrare difficoltà a spostarsi verso altri supermercati.
– Rischio di desertificazione commerciale: la mancanza di pianificazione urbana adeguata, con nuove strutture commerciali concentrate in altre aree, rischia di lasciare interi quartieri come Santa Bertilla senza servizi di prossimità, aumentando il degrado urbanistico.
– Situazione paradossale: nella zona della città con più strutture commerciali di grandi dimensioni, i residenti si ritroverebbero senza servizi facilmente raggiungibili, penalizzando soprattutto le fasce più deboli della popolazione.
Colombara ha chiesto al Sindaco di chiarire se l’Amministrazione è a conoscenza delle voci sulla possibile chiusura e di avviare un tavolo di concertazione con la catena Alì, i rappresentanti di categoria e i residenti per trovare soluzioni alternative. Il consigliere ha anche sottolineato la necessità di una pianificazione commerciale più equilibrata per evitare ulteriori impoverimenti sociali e commerciali nei quartieri cittadini.
In attesa di una risposta ufficiale, l’interpellanza di Colombara ha posto l’accento sulla necessità di preservare i servizi di vicinato e prevenire fenomeni di desertificazione urbana che potrebbero colpire i quartieri residenziali di Vicenza.