“Dov’è Agadez?”, nuova campagna di crowdfunding della Caritas Vicentina per sostenere l’integrazione dei rifugiati

518
Caritas
Caritas

Dopo il successo di adesioni della raccolta fondi “Adotta la mensa di Casa Santa Lucia” (22.314 euro donati da 222 sostenitori a fronte di un obiettivo minimo di 10.000 euro), Associazione Diakonia onlus e Caritas Diocesana Vicentina hanno lanciato una nuova campagna di crowdfunding a favore, questa volta, delle attività promosse dall’équipe “Accoglienza richiedenti protezione internazionale e rifugiati”.

C’è tempo fino al 26 gennaio 2024 per donare online al progetto “Dov’è Agadez? Costruiamo comunità accoglienti”, selezionato da Banca Etica e Etica Sgr nell’ambito del bando “Impatto+”. Basta collegarsi al sito www.produzionidalbasso.com, cercare il progetto, scegliere l’importo della donazione e la propria ricompensa. L’obiettivo è di raccogliere 15.000 euro.

Il nome del progetto deriva dalla città di Agadez, in Niger, tristemente nota come crocevia del pericoloso viaggio che affrontano i migranti provenienti dall’Africa Sub-Sahariana. A causa di un complesso insieme di politiche di controllo della migrazione, le persone che vi restano bloccate sono esposte a ogni forma di vulnerabilità, violenza, tortura.

Eppure, nella lingua locale Tamasheq, Agadez significa “luogo di incontro”. “È proprio questo, Infatti, il senso del progetto – spiega Giacomo Peretto, responsabile dell’équipe ‘Accoglienza richiedenti protezione internazionale e rifugiati’ – ossia contribuire allo sviluppo di comunità interculturali accoglienti e integrate, promuovendo la conoscenza del fenomeno migratorio nella sua complessità e azioni di inclusione a favore delle persone migranti. Tutto questo per rendere il nostro territorio, come il significato originale di Agadez, un luogo di incontro, di dialogo, scambio e condivisione tra persone e popoli, facendo della diversità di provenienza, lingue, culture e religioni un punto di forza, non di debolezza né di divisione, un mosaico di volti, storie e voci, per far tacere i pregiudizi, gli stereotipi, i luoghi comuni. Trovare Agadez, e farla propria, significa cercare e trovare la Pace di cui tutta l’umanità ha bisogno”.

“Sono oltre 140 i volontari che affiancano gli operatori dell’Associazione Diakonia Onlus impegnati nelle attività di accoglienza e inclusione di persone richiedenti protezione internazionale sul territorio diocesano di Vicenza – sottolinea il direttore di Caritas Diocesana Vicentina, don Enrico Pajarin –. Un servizio che viene svolto sensibilizzando e mobilitando le comunità locali e la cittadinanza secondo lo ‘stile Caritas’, per incoraggiare atteggiamenti e attitudini di presa in carico comunitaria delle situazioni di fragilità e povertà che abitano il territorio. Crediamo che un progetto partecipato come questo sia generativo, perché forte di una comunità desiderosa di fare la propria parte. Una comunità che vuole crescere e diventare sempre più grande”.

Le azioni che saranno realizzate grazie alle donazioni

Ciò che verrà raccolto grazie ai sostenitori servirà a realizzare le seguenti azioni:

4 incontri laboratoriali tematici aperti a tutta la cittadinanza, in cui i dati e le informazioni illustrati da formatori preparati sul tema siano arricchiti dalle riflessioni e dagli apporti dei partecipanti, per far emergere temi e aspetti che confluiranno in una mostra co-progettata, ricca di contenuti audiovisivi e digitali.

2 percorsi laboratoriali aperti a tutta la cittadinanza: un laboratorio di lavoro a maglia, con incontri settimanali, che rappresenti un’occasione per incontrarsi e tessere relazioni; un percorso laboratoriale di teatro interculturale, aperto a italiani e stranieri, che terminerà con l’ideazione di una rappresentazione teatrale.

1 contest artistico, aperto a tutta la cittadinanza, per la raccolta di disegni e immagini da utilizzare per la produzione grafica dei pannelli della mostra che si desidera co-progettare e realizzare.

1 mostra itinerante con contenuti audiovisivi e digitali, che sarà resa fruibile da parte delle comunità del territorio di Vicenza e provincia, di enti e gruppi locali (es. associazioni, scuole, parrocchie).

1 festival, della durata di due o tre giorni, con conferenza, sul fenomeno migratorio, durante il quale saranno condivisi e allestiti gli output prodotti (es. rappresentazione teatrale, mostra).