Il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin interviene sull’incendio del Drago Alato di Vaia a Lavarone. Nardin è incredulo e amareggiato alla notizia del rogo che nella tarda serata di martedì ha distrutto il Drago Alato di Vaia, opera dell’artista asiaghese Marco Martalar realizzata a Lavarone con gli scarti della tempesta Vaia che nel 2018 ha causato enormi danni alle montagne venete e trentine.
“Il Drago Vaia non era semplicemente un’opera straordinaria, il drago in legno più grande del mondo, in una posizione suggestiva e meta di migliaia di turisti. Il Drago Vaia era simbolo della rinascita, di una montagna che ha sofferto la violenza di una tempesta ma ha saputo con tenacia tornare a vivere. Per questo la sua distruzione fa ancor più male. E denota ancor più la pochezza di chi ha innescato il rogo, se di incendio doloso si tratta.”
Nel vicentino si contano altre opere di Martalar, che risiede a Mezzaselva di Roana, sull’Altopiano vicentino dei Sette Comuni.
“A Martalar e al sindaco di Lavarone esprimo la mia vicinanza e quella della comunità vicentina. La prima reazione non può che essere la rabbia, ma già entrambi hanno fatto sapere di non darsi per vinti e con questo spirito sono certo che torneranno a ripensare al luogo che ospitava il Drago Vaia. Voglio far sapere loro che possono contare sul nostro sostegno.”