24La mediaticità (notiziabilità) di un fatto dipende da vari elementi, non ultimo il pregiudizio, individuale e collettivo. E’ il caso delle droghe illegali che, essendo per l’appunto illegali, hanno una marcia in più per la mediaticità: la morbosità dell’illecito, il “frutto proibito” tira e fa vendere di più. Ma ci sono anche le droghe legali (alcol e tabacco) che, a parte casi estremi, non stimolano pregiudizio come quelle illegali, essendo parte della quotidianità. Motivo per cui, per esempio, anche se per consumo di cannabis non muore mai nessuno *, la mediaticità di questa sostanza, soprattutto se legata ai giovani (ancor di più se minorenni) è alta. Mentre la mediaticità dell’alcol, anche se la mortalità per il consumo è alta, è quasi inesistente.
Ieri 16 maggio, nel centro di Milano, una ventina di ragazzi già in stato di alterazione fisica da alcol, sono entrati in un supermercato per rubare alcolici di vario tipo. Guardie giurate, e polizia poi, li hanno fatti scappare, tranne un 17/18enne che dovrà rispondere di tentata rapina impropria.
La notizia, relegata nelle cronache locali, finirà lì. A noi ha fatto impressione, quasi un’intera classe scolastica che in stile Usa (dove magari ci sarebbe stata anche qualche arma da fuoco) ha cercato di rubare la droga (sì, l’alcol è una droga!) che gli serviva.
Nelle nostre città ci sono negozi che vendono legalmente la cosiddetta cannabis light, e ci siamo immaginati la mediaticità esplosiva che ne sarebbe conseguita se questa “classe scolastica” avesse preso d’assalto uno di questi negozi: parole di fuoco di politici abituati a farlo (tipo: Maurizio Gasparri, Giorgia Meloni e Matteo Salvini) e magari anche qualche interrogazione parlamentare alla ministra delle Politiche Giovanili, Fabiana Dadone **.
Per chi ancora non lo sapesse, un assalto ad un cannabis shop potrebbe accadere molto difficilmente, visto che gli effetti medi della droga cannabis sono tutt’altro che violenti, il contrario di quelli medi della droga alcol. Ma la società in cui viviamo è “strana”, continuando a creare problemi giudiziari a chi consuma cannabis ma non a chi consuma alcol.
* i morti e i drammi non sono legati alla sostanza in sé ma alla sua illegalità.
** già attaccata da queste persone nei giorni scorsi per il fatto che il suo ministero ha avuto la delega alle politiche antidroga e che lei non è anti-cannabis.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc