La scorsa settimana – informa in un comunicato l’Arpa Veneto – il dipartimento di Informatica dell’Università di Verona, in collaborazione con i tecnici di ARPAV, ha sperimentato la funzionalità di due droni per il monitoraggio dei laghi. I droni, sviluppati nell?ambito del progetto europeo INTCATCH 2020 coordinato dall?Università di Verona, sono dotati di sonde per la misura di alcuni parametri chimico-fisici come la temperatura e l?ossigeno disciolto. Possono eseguire misure in autonomia e permettono di visualizzare i dati in tempo reale tramite dispositivi mobili, tablet o smartphone.
I risultati appaiono buoni pertanto si proseguirà la sperimentazione di tali metodi innovativi per il monitoraggio delle acque.