Sabato 30 novembre è in programma il primo appuntamento con “Due passi nel Natale” che propone visite guidate che accompagneranno i partecipanti ad ammirare quattro siti culturali della città dove si potrà approfondire la conoscenza di alcune importanti opere d’arte. L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla cultura con i Musei civici e il Museo diocesano.
I prossimi appuntamenti saranno sabato 7 e 14 dicembre.
Partenza alle 9.30 e alle 15 dal Museo civico di Palazzo Chiericati.
E’ necessaria la prenotazione: Consorzio Vicenzaè, 0444320854, iat@comune.vicenza.it
Costo della visita: 8 euro.
“I capolavori verranno indagati sotto il profilo artistico e iconografico per comprenderne il significato più profondo e per poter vivere pienamente l’atmosfera del Natale” – commenta l‘assessore alla cultura Simona Siotto.
La prima tappa del percorso sarà il Museo civico di Palazzo Chiericati dove è conservata la Pala di San Bartolomeo (Madonna in trono con il Bambino tra i santi Giovanni Battista, Bartolomeo, Agostino e Sebastiano e tre angeli musici) di Bartolomeo Montagna (1485), collocata nella sala che riproduce la chiesa di San Bartolomeo, andata distrutta.
Successivamente il gruppo raggiungerà la chiesa di Santa Corona per ammirare una delle opere principali, l’Adorazione dei Magi, tela di grandi dimensioni (320×234 centimetri), realizzata fra il 1573 e il 1575. E’ il capolavoro della pittura sacra degli anni della piena maturità di Paolo Caliari detto il Veronese (Verona 1528 – Venezia 1588), uno dei grandi protagonisti del secondo Rinascimento veneziano.
Al Museo Diocesano si potrà, quindi, ammirare il gruppo scultoreo Ritorno dalla fuga in Egitto, in pietra scolpita dipinta (1736), proveniente dal capitello di San Giuseppe a Vicenza ed attribuito, per significativi caratteri stilistici, allo scultore Giacomo Cassetti.
Infine nel Duomo di Vicenza (Cattedrale di Santa Maria Annunciata) la visita si concluderà con l’illustrazione della Cappella della Sacra Famiglia con storie della nascita di Gesù, che raccoglie dipinti e sculture di Francesco Maffei, Giovanni Ceschini, della Bottega dei Maganza e degli Albanese (prima metà del XVII secolo). La Cappella è una delle più ornate presenti in Cattedrale il cui apparato decorativo rende valore al clima manieristico vicentino della metà del XVII secolo.