Dueville, custode del Comune picchiato da due ragazzini ubriachi: denunciati

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Dueville

A seguito di un’attività di indagine i carabinieri di Dueville hanno individuato i responsabili di una vile aggressione in danno di un custode dipendente del Comune di Dueville e hanno deferito in stato di libertà due giovani E.R.A. e R.M.L. (le iniziali) rispettivamente classe 2001 e 2002 entrambi residenti a Dueville, poiché gravemente indiziati del reato P. e P. dall’art. 336-110 C.P. (Resistenza e Violenza a Pubblico Ufficiale in concorso).

I fatti risalgono ad una sera del mese di Febbraio scorso mentre era in corso una conferenza all’interno dello spazio di aggregazione denominato “Dado Giallo”, sito nella zona centrale di Dueville. Tre giovani, tra cui una ragazza, si erano introdotti all’interno della struttura comunale cercando di accedere a delle stanze in quel momento chiuse al pubblico, quando sono stati individuati da un dipendente dell’Amministrazione Comunale duevillese che nella sua veste di responsabile della struttura e quindi incaricato di pubblico servizio gli aveva giustamente invitati ad uscire.

Per tutta risposta i due ragazzi, palesemente ubriachi, hanno iniziato dapprima ad imprecare e bestemmiare poi si sono posti faccia a faccia con il custode minacciandogli di “fargli fare una brutta fine” per iniziare a spintonarlo sferrandogli un pugno all’altezza dello zigomo sinistro danneggiandogli anche gli occhiali da vista, e poi si sono dati alla fuga.

Fortunatamente l’uomo non ha dovuto ricorrere alle cure mediche ma rimane comunque la gravità del fatto, la cui responsabilità, da quanto è emerso dalle indagini svolte dai carabinieri, è da addebitare solo ai due soggetti di sesso maschile, entrambi residenti a Dueville, in quanto la ragazza avrebbe pure tentato di farli dissuadere dai loro intenti, quando ha visto che la situazione stava degenerando.

I fatti sono stati rimessi al vaglio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza nonché alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Venezia per quanto riguarda R.M.L, al tempo dei fatti era ancora minorenne.