Easytowns II: proseguono le attività del progetto tra 10 Paesi europei

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Da sinistra: Lupato, Tosetto, Faccin e Serena

Proseguono le attività del progetto europeo “Easytowns II”, approvato dalla giunta ad ottobre 2018 nell’ambito del programma “Europe for Citizens – Network di città”, che finanzia progetti di reti tematiche con il coinvolgimento dei giovani e delle associazioni cittadine per la rivisitazione del patrimonio locale culturale (materiale e immateriale).

Una delegazione – composta dal vicesindaco Matteo Tosetto, un referente dell’Informagiovani di Vicenza, Lara Lupato, due ragazzi scelti nei giorni scorsi come “easybloggers”, Marta Faccin e Daniele Serena, e un referente delle politiche giovanili – parteciperà al secondo meeting di progetto che si terrà a Rijeka (Croazia) dal 2 al 4 maggio 2019.

“E’ la seconda tappa del progetto europeo Easytowns partito a settembre 2015 e conclusosi a settembre 2017 – ha spiegato il vicesindaco Matteo Tosetto –. Ad essere coinvolti saranno 10 Paesi europei, tra cui il Comune gemellato con la nostra città, Pforzheim, in Germania. Al meeting di progetto a Rijeka i primi di maggio, seguirà l’evento che organizzeremo a Vicenza a ottobre. Obiettivo della seconda edizione di Easytowns è la valorizzazione delle bellezze delle città partner del progetto, soprattuto con il coinvolgimento dei giovani cittadini, e la condivisione dei valori europei quali, ad esempio, l’interculturalità”.

Il progetto, che si prolungherà fino al 30 settembre 2020, ha un costo di 25.010 euro, interamente finanziati dall’Agenzia EACEA (Education, Audiovisual & Culture Executive Agency), con i quali il Comune potrà coprire le spese di organizzazione di uno dei 5 eventi transnazionali previsto in città dal progetto per ottobre 2019, curare le attività di comunicazione per l’intero progetto e sviluppare le attività locali in collaborazione con le associazioni cittadine.

I risultati saranno poi raccolti in una sorta di portfolio multimediale di esperienze, che diventerà un patrimonio digitale da condividere tra i 10 paesi partner del progetto con lo slogan “come il passato può parlare del futuro”.

Il partenariato, coordinato dal Comune di Heist Op Den Berg (Belgio), comprende i Comuni di Vicenza, Pforzheim (Germania), Arad (Romania), Sentjur (Slovenia), Niepolomine (Polonia), L’Alfas del Pi (Spagna), Knezha (Bulgaria), Pola e Rijeka (Croazia), unitamente a Univerzita Mateja Bela V Banskej Bystrici (Slovacchia) e Mikiel Anton Vassalli College (Gozo – Malta).

Il progetto prevede l’organizzazione di 5 eventi transnazionali e 24 eventi pubblici (2 per ogni città). Il meeting di apertura si è tenuto a novembre 2018 a La Valletta (Malta), capitale europea della cultura 2018, mentre il secondo meeting si svolgerà dal 2 al 4 maggio 2019 a Rijeka (Croazia), capitale europea della cultura 2020.

I successivi eventi si terranno a Vicenza, ad inizio ottobre 2019; a Banska Bystrica, in Slovacchia, sede di una delle maggiori università, ad inizio marzo 2020; a Heist-op-den-berg (Belgio), a settembre 2020.

Vicenza parteciperà agli eventi transnazionali con 4 delegazioni composte da 4 rappresentanti per il kick-off meeting e per il meeting finale e da 3 rappresentanti per gli altri due eventi.

Tema dell’evento transnazionale che si terrà a Vicenza ad ottobre 2019 sarà “Dibattito e tavoli di lavoro tra Easytowners e amministratori locali su come inserire le politiche di cittadinanza attiva  nelle politiche di conservazione del patrimonio culturale”.

Obiettivi del progetto

Easytowns II, che mira a diventare una buona pratica di come i cittadini possano partecipare con successo alle politiche locali delle loro città, raggruppa nuovamente i partner di progetto per discutere su come qualsiasi elemento del contesto locale possa diventare l’occasione perfetta per trasmettere un messaggio, aumentare il dibattito e arricchire il nostro approccio alla cittadinanza attiva. In particolare l’evento di Rijeka sarà focalizzato sull’uso del digitale quale mezzo per sollecitare i giovani a riflettere sull’importanza del loro patrimonio culturale.

Coinvolgendo un ampio numero di cittadini il progetto intende riutilizzare arte e cultura come mezzo per raggiungere l’obiettivo di stimolare i giovani a percepire il patrimonio della propria città come bene comune e occasione di confronto intergenerazionale e tra visioni e percezioni diverse.

Tutte le città partner sono ben conosciute per il loro patrimonio culturale locale (siti UNESCO, capitali europee della cultura – passate e future) e questo è un importante elemento di orgoglio per i loro cittadini, qualcosa di cui sono ben consapevoli e che li attrae. Quale occasione migliore quindi per mettere al centro delle attività un elemento così prezioso e ricco di spunti di dialogo.

Il patrimonio locale tangibile, immateriale e naturale sarà rivisitato quindi dai giovani per diventare il canale attraverso il quale comunicare i valori dell’UE di pace, rispetto e cooperazione. In particolare, i giovani saranno attivi nella promozione del progetto e nel coinvolgimento di altri giovani facendo ampio uso della comunicazione tramite blog e social media, della produzione digitale e di contest creativi.

Nei giorni scorsi Informagiovani Vicenza, a seguito di un avviso pubblicato a marzo, ha selezionato sei easybloggers che, a coppie, parteciperanno agli eventi transnazionali.

Tra i loro compiti: collaborazione con il Comune nella promozione della filosofia del progetto e del coinvolgimento dei giovani cittadini attraverso i social media, creando qualcosa di creativo per la presentazione di un progetto personale di multiculturalismo intergenerazionale attraverso il patrimonio culturale; collaborazione nell’organizzazione degli eventi di settembre a Vicenza; partecipazione ai meeting; sinergie con le associazioni locali; realizzazione di una mostra itinerante digitale su giovani e patrimonio (video e/o immagini); documentazione delle varie fasi di progetto sui social media.