Al termine della gara contro dell’Lr Vicenza il Lecce, mister Brocchi e Riccardo Meggiorini hanno risposto alle domande dei giornalisti.
Brocchi: “Partita in bilico solo gli ultimi minuti? Sì, sono d’accordo, il primo gol loro ci ha un po’ tagliato le gambe. Poi il secondo è nato da un errore nostro e sicuramente ha influito in maniera negativa. Il Lecce è una squadra forte, una delle più forti di questo campionato ma ci è mancata proprio la reazione, ci è mancata la lotta, il fatto di voler raddrizzare la partita, ci siamo riusciti solo nei minuti finali ma ormai non c’era più tempo. L’undici iniziale? È dipeso dalla condizione fisica di molti giocatori.
All’83 ho urlato orgoglio? E’ quello che ci è mancato di più. C’è stato troppo timore reverenziale nei confronti del Lecce e a me questa cosa non sta bene. La squadra deve combattere, la squadra deve lottare e oggi, in alcuni momenti della gara, questo non si è verificato.
Meggio? Quando sta bene sappiamo che possiamo contare su di lui perché è un giocatore importante. Il cambio di Diaw? Aveva un problema fisico. I cambi non hanno migliorato la manovra? Esatto e questo mi dispiace, perché le partite, lo dico sempre, si vincono, si perdono e si pareggiano con i cambi e quelli che partono dall’inizio e quelli che subentrano devono avere lo stesso livello, la stessa determinazione, bisogna mettere di più da parte di tutti. La squadra di stasera è in grado di battere l’Alessandria? La squadra vista stasera no. Sicuramente c’è bisogno di qualcosa in più ed è una cosa che devono assolutamente tirare fuori i ragazzi”.
Dopo Brocchi tocca a Meggiorini: “Le lacrime? E’ volato qualche insulto di troppo, io sono andato a spingere via un loro giocatore, perché c’era stata una rissa a centrocampo. L’ho spinto via per far sì che non litigassero ancora, ma sono volati insulti poco carini e quando si vanno a toccare gli affetti personali, che magari non ci sono più, dà fastidio e sono stato insultato più volte. Però l’importante è che sia venuto a fine partita a chiedermi scusa, almeno ha fatto quel gesto. Reazione tardiva della squadra? Sì, sarebbe stato meglio farlo prima il goal, c’era magari più tempo per il pareggio, che poi c’era pochissimo tempo e abbiamo giocato anche poco gli ultimi minuti. Il nostro obiettivo nel secondo tempo era di mantenere il risultato e cercare di accorciare il prima possibile, l’abbiamo fatto un po’ tardi e purtroppo arriva una sconfitta che fa male, perché comunque tutte le altre oggi non giocavano e domenica sarà la stessa cosa, una partita fondamentale. Il mio goal? Mi hanno buttato questa palla alta, lo sanno che io vado a prenderle spesso, poi è stato bravo Da Cruz ad essere altruista e a servirmi davanti al portiere da solo. Ci abbiamo creduto poco? Penso che in questo campo abbiano fatto fatica tutti e abbiano perso quasi tutti. Purtroppo quando vieni a giocare in casa di queste squadre, molto ben attrezzate, devi sbagliare meno possibile e probabilmente qualcosa l’abbiamo sbagliato e dobbiamo riguardare bene cosa e imparare, perché domenica non c’è permesso di fare certi errori. Alessandria obbligatorio vincere? Come ho già detto è fondamentale, domenica ci giochiamo praticamente tutto, dobbiamo prepararla come una finale”.