La Quarta commissione consiliare permanente ha audito i rappresentanti dell’Unione delle Province del Veneto (UPI Veneto) e dell’Associazione regionale dei Comuni del Veneto (ANCI Veneto) per acquisire informazioni in merito al ruolo delle Province e dei Comuni nella gestione dei rifiuti e nella prevenzione e contrasto della criminalità ambientale.
L’audizione è parte del percorso intrapreso dalla commissione Legalità per approfondire il fenomeno delle Ecomafie e dei crimini legati alla gestione dei rifiuti.
È stato evidenziato come le Province essenzialmente esercitano un controllo preventivo, di carattere istruttorio, prodromico al rilascio delle autorizzazioni e finalizzato a verificare che le proposte progettuali degli impianti di gestione dei rifiuti siano conformi alle prescrizioni normative. Il controllo successivo di conformità sugli impianti autorizzati è di carattere residuale.
I Comuni, invece, gestiscono, in forma associata, i rifiuti urbani, una materia complessa da un punto di vista ambientale e, soprattutto, normativo. Tra gli aspetti più critici sottolineati, il furto e l’abbandono di rifiuti.
È stato espresso a maggioranza, senza voti contrari, il parere alla Prima commissione, competente in materia, in ordine alla Proposta di legge n. 86, di iniziativa consiliare, “Modifiche della Legge regionale 23 giugno 2020, n. 24, ‘Normativa regionale in materia di Polizia Locale e Politiche di Sicurezza’”. Con l’espressione del parere, i commissari hanno invitato la Prima commissione a rivedere il testo normativo recependo le osservazioni dell’ufficio Legislativo regionale.
La proposta normativa esaminata introduce il comma 5 bis all’articolo 10 della L.R. 24/20220 istituendo, presso la competente direzione della Giunta regionale, l’Elenco dei comandanti di Polizia Locale. Si vuole agevolare gli Enti Locali nell’individuazione di soggetti in possesso di comprovata professionalità ed esperienza ai quali affidare la direzione, anche temporanea, dei Corpi e dei Servizi di Polizia Locale. È comunque facoltà dei Comuni avvalersi di tali Elenchi.
L’Elenco si suddivide in sezioni dedicate ai comandanti ufficiali dirigenti, comandanti ufficiali direttivi e responsabili di servizio, con i curricula degli iscritti.