Economia, Nicola Finco (LN): “la debole crescita italiana nel lungo termine potrebbe pregiudicare i dati positivi del Veneto”

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I dati parlano chiaro: in Veneto la produzione manifatturiera è aumentata notevolmente. Il sistema Paese invece non riesce a ripartire, con l’Italia fanalino di coda in Europa rispetto alle stime sulla crescita del PIL.” Lo afferma Nicola Finco, Capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto, in merito all’indagine condotta da Unioncamere del Veneto“I dati del rapporto di Unioncamere del Veneto, se confrontati con le stime sulla crescita del PIL divulgate dall’Unione Europea – commenta il Capogruppo Finco – ci consegnano un’Italia a due velocità: una parte del Paese, con Veneto e Lombardia a farla da padrone, che corre a ritmi superiori alla media europea; dall’altra parte arranca il sistema Paese, con l’Europa che pone l’Italia come fanalino di coda in UE per crescita del PIL.”

Dati – continua il Capogruppo leghista a palazzo Ferro Fini – che dimostrano come siano ancora oggi le regioni del nord a trainare il Paese che, nonostante possa beneficiare della ripresa a livello globale, non è in grado di stabilirsi tra le prime posizioni in Europa per crescita di PIL. I numeri dimostrano che le azioni interne messe in campo fino ad oggi non hanno dato stimoli all’economia del nostro Paese, che non ha sfruttato una ripresa che nella zona franco-tedesca ha portato ad una crescita del PIL che supera il 2% annuo.”

Se da una parte sono incoraggianti i dati del Veneto, spinto dalla produzione nel settore manifatturiero – conclude Finco – è altresì preoccupante la debole crescita italiana che, a lungo termine, potrebbe pregiudicare i dati positivi della nostra regione.

Nicola Finco, Capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto