La valutazione sul progetto delle Ecopiazzole a Bassano del Grappa in via Cogo e via XXV aprile deve tener conto di alcuni elementi oggettivi e chiari nella loro essenzialità che il presidente di ETRA Flavio Frasson ha ribadito per l’ennesima volta.
“ETRA, la nostra multiutility, è il semplice esecutore del progetto. È, infatti, il Bacino Brenta per i rifiuti l’ente regolatore di secondo livello che ha approvato il progetto e ricevuto il finanziamento. Sul versante dell’amministrazione comunale l’attuale sindaco si è trovato la decisione già presa e approvata dalla precedente Giunta sempre di centrodestra. Tale atto, peraltro, è avvenuto dopo un lungo percorso che ha visto il coinvolgimento sia dei diversi organismi comunali come il Consiglio sia del territorio con l’informazione fatta per tempo ai Comitati di Quartiere. Le proteste sotto campagna elettorale sono dunque apparse quanto meno strumentali“.
Rispetto al servizio di raccolta dei rifiuti, il presidente di ETRA precisa peraltro che “il porta a porta continua ad esserci fino a che il Bacino non cambierà modalità, ma saranno i sindaci a deciderlo. Le Isole ecologiche, peraltro, migliorano la raccolta differenziata, migliorano l’ambiente e l’igiene e permettono più libertà di conferimento. Anche questi sono vantaggi oggettivi che è difficile smentire. Alla fine dunque si va ad avere un servizio aggiuntivo importante che in molti comuni ci chiedono”.
L’altro elemento che Frasson sottolinea è quello economico. “Le tariffe non hanno impatto da queste opere: nessuna variazione a carico dei cittadini si verifica in conseguenza della realizzazione delle ecopiazzole a Bassano del Grappa. Le opere vengono realizzate grazie a un importante contributo dell’Europa. 600mila euro dal PNRR non possono essere, dunque, buttati per ragioni pretestuose e interessi che riguardano pochi.
A tale riguardo – conclude il presidente – occorre tener conto che nella gestione della cosa pubblica ci sono responsabilità giuridiche, contabili e penali”.