VicenzaPiù Viva in edicola e online col numero 2: video presentazione di Coviello con autori e protagonisti al bar Matteotti

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Venerdì 13 (giornata infausta secondo la tradizione angloamericana, ma noi siamo italiani e vogliamo sfatare le superstizioni e le false credenze, come quella che VicenzaPiù non avrebbe superato il terzo numero nel lontano 2006) al bar Matteotti di Vicenza è stato presentato il secondo numero della nuova versione cartacea di VicenzaPiù Viva, il giornale fondato da Giovanni Coviello circa 17 anni fa e approdato poi anche sull’online (primo lancio il 13 ottobre alle 19.41, aggiornamento odierno con video, ndr).

In copertina, sul nostro canale YouTube LaPiù Tv e sull’omonima app gratuita, pubblichiamo anche il video della presentazione e dei vari interventi di chi ha contribuito alla realizzazione di questo numero 2, in edicola al costo di tre euro (ci si può abbonare anche alla versione web cliccando qui, con un contributo che comprende anche altri servizi esclusivi tra cui l’archivio completo in via di graduale ma rapida ricostruzione).

presentazione VicenzaPiù Viva numero 2
Presentazione VicenzaPiù Viva n.2

La copertina e gli ospiti presenti

Il direttore Coviello ha brevemente introdotto il numero 2, spiegando soprattutto la genesi e il significato della copertina, la cui foto con due giovani stranieri, lavoratori e studenti, di fronte a un senza tetto è di Francesco Dalla Pozza, e lasciando spazio poi ad autori e protagonisti dei vari articoli.

Presenti nella saletta del bar Matteotti anche esponenti della società politica e civile vicentina e non solo come, per esempio, Enrico Hüllweck, ex sindaco e presidente della fondazione teatro Comunale città di Vicenza, Edoardo Bortolotto, avvocato candidato sindaco del M5S, Fulvio Cavallari, responsabile veneto di Adusbef, e Michele Vettore, avvocati impegnati anche a tutela soci truffati dall’ex BpVi, Patrizio Miatello, che difende i truffati dalle banche con l’associazione Ezzelino III da Onara.

E ancora: l’avvocato e direttore editoriale di Vicenza in centro Giovanni Bertacche, la commissaria della Polizia Locale di Vicenza Nives Pillan, in rappresentanza del comandante Massimo Parolin, Giovanni Scarpellini, comandante della Polizia Locale del Nordest Vicentino, Giancarlo Albera, animatore del Coordinamento dei Comitati Cittadini, Giovanni Rolando, ex consigliere regionale e comunale del PD e membro, col fido Fiorenzo Donadello, del comitato Bretella Albera, la “voce” radiofonica anche della Zanzara Alberto Gottardo, il responsabile legale del sindacato Usb Veneto Massimo D’Angelo, la dirigente di Usb ed ex candidata sindaco Annarita Simone, la consigliera regionale e presidente dell’assemblea del Veneto del PD Chiara Luisetto, l’ex consigliere delegato alla sicurezza Nicolò Naclerio. e Luca Fantò. segretario del Psi Vicenza.

Assente per impegni di giunta il sindaco Giacomo Possamai, protagonista proprio con Naclerio di un confronto virtuale sul tema cardine di questo nuovo numero, cioè la (in) sicurezza, reale e percepita, a Vicenza, di cui ha ampiamente riferito in un’intervista il questore di Vicenza e provincia Paolo Sartori.

Temi e protagonisti del n. 2 di VicenzaPiù Viva

Se il focus del primo numero era l’inchiesta sul servizio sosta lasciando spazio a diversi temi e rubriche, il numero due punta sulla questione dei senzatetto e sulla sicurezza, o insicurezza, nella città del Palladio, mantenendo per il resto la stessa struttura, ma con una copertina più accattivante e con all’interno una più chiara identificazione dei temi grazie anche al lavoro del grafico e impaginatore Marco Ferrero in tandem, “complesso” ha detto, col direttore.

Dopo la presentazione delle 8 pagine dedicate alla sicurezza reale e percepita, Luciano De Rugna ha, quindi, esposto brevemente il suo pezzo su Tav e Tac a Vicenza, cioè il progetto avviato nel 2002 per la realizzazione della linea per treni ad alta velocità o ad alta capacità.

Lo stesso Coviello ha invece accennato all’articolo-inchiesta sul giornale “La città di Vicenza“, che aveva voluto l’ex sindaco Francesco Rucco, che lo definiva come “Rivista a costo zero per il cittadino“, cosa non vera stando ai documenti di cui riferisce VicenzaPiù Viva, ma che il primo cittadino attuale, che lo considerava “carta straccia da chiudere” in campagna elettorale, lo lascia almeno per il momento attivo. Tommaso De Beni e Sante Guidolin hanno poi raccontato la storia nella storia di un uomo appassionato di pianoforti antichi che si occupa di riportarli in vita scoprendo che una delle più prestigiose fabbriche di pianoforti, nota in tutto il mondo, era proprio vicentina. Marta Cardini e Andrea Berengo hanno invece parlato della RAE batterie, azienda nata più di 70 anni fa dal ritorno a Vicenza di un suo avo minatore a Marcinelle e che oggi fattura oltre 8 milioni di euro all’anno.

Benedetta Ghiotto e Jacopo Maltauro hanno poi parlato, come nello scorso numero ma questa volta firmando i loro articoli, del loro impegno in politica da giovani consiglieri comunali. Spazio anche all’articolo di Edoardo Andrein sui politici Giorgio Conte e Stefano Dal Pra Caputo, al confronto sul tema del salario minimo dei sindacati Cgil, Cisl, Cub e Usb. La psicologa Sabrina Germi ha poi inaugurato la sua rubrica con un pezzo sul blocco degli studenti impegnati con la paura degli esami universitari. Infine Marta Cardini e Tommaso De Beni hanno spiegato brevemente i loro pezzi rispettivamente sull’osservatorio astronomico di Arcugnano e sui vari tipi di eventi in programma a Vicenza e provincia nei prossimi due mesi.

Ma VicenzaPiù Viva, che nel n. 2, oltre a vignette, cruciverba, critto e sudoku con parole e fatti vicentini, presenta, grazie alla collaborazione con Storie Vicentine di Claudio Sasso, un approfondito articolo di Giorgio Ceraso su Giacomo Zanella, si contraddistingue anche, ha chiosato il direttore, per la qualità estetica e di contenuti delle spazi pubblicitari “che, anch’essi, fanno bello e di qualità il nostro bimestrale che nei prossimi due mesi, prima dell’uscita del numero di dicembre e gennaio, si presenterà in varie zone della città organizzando incontri e dibattiti sui temi affrontati su questo numero“.

Buona lettura, allora.