La Giunta regionale del Veneto ha approvato un avviso pubblico per la presentazione delle istanze per la formazione del secondo Piano regionale di interventi di edilizia scolastica.
L’atto, in conformità alle istruzioni del Ministero dell’istruzione e del merito, stabilisce i criteri per la formazione di un secondo piano regionale di interventi di edilizia scolastica da finanziare con ulteriori risorse per circa 76 milioni di euro (76.085.987,20 euro).
Queste risorse sono destinate alla linea di finanziamento Missione 4 “Istruzione e ricerca” – Componente 1 “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università” – Investimento 3.3 “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
L’avviso pubblico è rivolto agli enti locali come Città Metropolitana, Province, Comuni e Unioni per la formazione del nuovo piano di interventi di edilizia scolastica.
“L’articolazione dell’avviso è complessa ma tuttavia è stato compiuto un notevole sforzo per rendere l’iniziativa chiara sotto ogni aspetto, tecnico e amministrativo, e per rendere più spedita la partecipazione degli enti. Gli uffici preposti della Regione sono a disposizione degli enti che intendono presentare domanda”, spiega una nota.
“L’avviso – viene inoltre aggiunto – promuove la candidatura di interventi conformi alle recenti indicazioni dell’Unità di Missione PNRR insediata presso il Ministero dell’istruzione e del merito e sviluppa temi e orientamenti propri del Piano di Ripresa e Resilienza.
L’obiettivo è infatti di rafforzare, su base nazionale, la capacità di raggiungere il “target” di
2.400.000 m 2 di superficie adibita all’uso scolastico resa idonea alle necessità
funzionali e ambientali concordate con l’Unione Europea relativamente alla Missione
4 – Componente 1 – Investimento 3.3. del PNRR”.
“Una delle priorità dell’assessorato regionale all’istruzione – dice Elena Donazzan, assessore regionale all’Istruzione – è la programmazione dell’edilizia scolastica che, da quasi due decenni, viene rigorosamente attuata per garantire a tutti gli studenti veneti di usufruire di spazi di apprendimento adeguati e sicuri”.