“Vorrei fare notare che Luigi Bacialli dal 2018 è presidente della Film Commision del Veneto, nomina ricevuta con delibera di giunta del Veneto. Sulla base di questo rapporto diretto, ma anche sulla base di un rapporto indiretto, con un organo politico da cui dipende, il direttore Bacialli in quanto giornalista ha violato sia le norme che il codice deontologico professionale”.
Così in una nota Massimo Follesa, docente attivo nel Comitato Cittadini Attivi Trissino, nel Comitato per una Pedemontana Veneta alternativa e candidato nel Veneto che vogliamo alle scorse regionali torna sulle polemiche della scorsa settimana dopo la puntata di Report sulla gestione della seconda ondata di Covid in Veneto e la puntata della trasmissione condotta da Bacialli su ReteVeneta in cui il servizio pubblico veniva criticato per i servizi. La questione ha suscitato un polverone politico con attacchi tra maggioranza e opposizioni in giunta e poco dopo si è vneuti a conoscenza dell’indagine epr diffamazione a carico del prof Crisanti. Del resto il sindacato dei giornalisti si era già espresso in merito esprimendo solidarietà ai colleghi della Rai.
“Infatti questo impone l’astensione da ogni attività di commento o giornalistica rispetto all’ente o alle persone con le quali si hanno rapporti di dipendenza – prosegue Follesa – . La violazione è grave perché ripetuta, continuata e soprattutto aggravata nell’editoriale, nascosto poi sul profilo YouTube di Reteveneta, perché attacca le libertà fondamentali dei cittadini e della professione giornalistica che sono quelle di informare e di essere informati, e deve risponderne nelle sedi opportune.